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I parchi cittadini in gestione ai privati, è polemica a Napoli. La volontà dell’amministrazione comunale è emersa già lo scorso gennaio, come anticipato da Anteprima24. In questi giorni è stata rilanciata sulla stampa cittadina. Il Coordinamento cittadino della Lega “in risposta alla cosiddetta “Rivoluzione green” annunciata dall’Assessore Santagada vuole evidenziare le pericolose conseguenze di un affidamento della gestione del verde urbano ai privati”, nell’ipotesi di mancanza di “Regolamento del verde, di Piano del verde e di censimento degli alberi del patrimonio comunale”. “La cronica mancanza di fondi dedicata alla cura del verde denunciata – afferma una nota – è una ammissione di colpa, da parte dell’Amministrazione, di considerare la gestione del patrimonio verde cittadino come elemento non meritevole di un sufficiente capitolo di spesa inserito nel bilancio comunale a cui bisogna porre rimedio ricorrendo all’ intervento di fondi messi a disposizione dei privati”. A sostenerlo sono Enzo Rivellini (coordinatore cittadino), Bianca D’Angelo (consigliere comunale), Simona Cipriani (responsabile del Dipartimento Regionale Lega verde e vivibilità urbana) e Bona Mustilli (Forum delle Idee Lega Napoli).

“L’intervento privato può e deve essere preso in considerazione – sottolinea la Lega – solo se regolamentato da una normativa redatta dal Comune, unico responsabile di un rilevante bene collettivo che oltre a dare importanti benefici alla salute pubblica deve essere considerato e gestito come un vero e proprio “asset” cittadino in termini di vivibilità e sostenibilità urbana”. Un esempio sono “le 500 aiuole date in gestione a privati che evidenziano come, in alcuni casi, accanto ad un esiguo numero in cui progettazione e manutenzione appaiono ben fatte, la mancanza di regole già citata non dia garanzie di una manutenzione razionale e in linea con l’identità della città”.

La Lega ricorda che una bozza del Regolamento in questione è stata già fornita dalle associazioni ambientaliste all’Amministrazione a inizio 2023. “A quanto è dato sapere – accusa il Carroccio -, la suddetta bozza giace in Commissione Ambiente nonostante sia stata già presentata alle Municipalità per eventuali emendamenti”. Il coordinamento leghista di Napoli evidenzia anche “la disponibilità di fondi, stanziati dalla Città Metropolitana che, a quanto ci consta, siano parzialmente ancora inutilizzati, senza considerare la grande opportunità offerta dal Pnrr che prevede investimenti proprio nell’ambito dello sviluppo del verde urbano“. In poche parole, la Lega denuncia “una mancanza cronica di progettualità e di visione che potrebbe essere colmata, magari anche con interventi privati, ma solo attraverso la realizzazione di un Piano del verde e da una gestione in linea con una concezione moderna e una valutazione economica del verde urbano in termini di servizi ecosistemici”.