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Napoli – Prima il pacco bomba, poi le mail con tono minaccioso. Continuano le intimidazioni per Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria. Intimidazioni che hanno raggiunto l’apice con una nuova lettera minatoria, contenente all’interno due proiettili di arma da fuoco ed un messaggio di minacce dirette a lui ed alla sua famiglia. 

“Siamo di fronte ad un atto di pericolo imminente per la vita del nostro segretario e della sua famiglia che come tale richiede una risposta immediata ed adeguata, vale a dire all’altezza della gravità della minaccia”, si legge in un comunicato della PP.

Di Giacomo è stato protagonista di una lunga campagna di mobilitazione per denunciare quanto accade nelle carceri campane, a partire da Poggioreale. Il segretario ha sempre combattuto contro la criminalità organizzata, che controlla gran parte delle carceri. Nel 2019 è stato anche protagonista di un vero e proprio tour nei principali istituti penitenziari del Paese, oltre ad essersi battuto contro l’abolizione del 41 bis.

“Per questa ragione sono sin troppo chiari gli obiettivi dell’ennesima pesante minaccia e per questo siamo convinti che lo Stato, con tutte le sue articolazioni democratiche, non farà mancare non la semplice solidarietà, non può sufficiente, quanto il sostegno a poter continuare a svolgere l’attività sindacale e civile. Confidiamo inoltre nella reazione dei cittadini che, numerosi, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno a Di Giacomo”, conclude il comunicato.