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Napoli – “Stanchi di sperare nelle false promesse e di credere alle parole di politici che speculano sulla pelle della nostra scuola, scendiamo in piazza. Il primo documento con cui la direzione tecnica dell’edilizia scolastica si esprime a favore dell’assegnazione di una nuova sede risale a più di tre anni fa. Siamo ancora senza succursale e in una situazione di turnazioni definita insostenibile da tutte le componenti scolastiche”. Questa è la decisione di circa cento studenti del liceo classico Genovesi di Napoli, che da ormai 4 anni aspettano nuove classi, nelle quali svolgere le loro lezioni. Tutto parte nel 2017 quando, a causa di una trattativa irrisolta tra Comune di Napoli e Città Metropolitana per la gestione della succursale di Flavio Gioia venne meno la possibilità di offrire altri locali agli studenti.

Da allora i ragazzi sono costretti a fare lezione in biblioteca o in aula magna, la palestra è affollatissima e ci sono rotazioni fino al sabato pomeriggio. Per questo hanno deciso di organizzare un corteo lunedì mattina alle 8,30, sostenuti da docenti e genitori. Partiranno da piazza del Gesù in direzione di Palazzo San Giacomo, dove sperano di incontrare il sindaco.

Il problema alla base sta nell’impossibilità d’acquisto dell’immobile della zona Medina e la difficile situazione delle «prove di carico» necessarie all’idoneità dell’edificio – che costerebbero tra i 40 e i 60mila euro – e i finanziamenti ottenuti negli anni scorsi dall’edificio in questione, che ne vincolano la destinazione d’uso a istituto scolastico fino al 2025. L’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri si è resa disponibile a trovare una soluzione, chiedendo alla Città Metropolitana, che ha la responsabilità economica dell’acquisto, di mettersi a disposizione per la scelta di un nuovo immobile. Domenico Marrazzo, consigliere delegato alla Scuola di Città Metropolitana, ha dichiarato che l’impossibilità dell’acquisto del plesso di via Gioia è nell’inutilità della struttura che presenta aule troppo piccole Ogni aula qui è di circa 25 metri.

Inoltre il sovraffollamento del liceo di piazza del Gesù sta bloccando l’inizio dei lavori approvati nei mesi scorsi. A pagare le conseguenze di questa burocrazia e incertezza sono gli studenti, costretti in spazi sovraffollati dato anche l’aumento degli iscritti di quest’anno. Per questi motivi i rappresentati dell’istituto Genovesi hanno organizzato la manifestazione nella speranza di poter discutere e parlare direttamente con il sindaco.