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Napoli – Dopo l’accusa dell’ex sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, anche dalla maggioranza che sostiene il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, arrivano perplessità sull’utilizzo di via Caracciolo. “Una piacevole corsa per diverse strade di Napoli”, ha scritto ieri Bassolino su Facebook, “ma proprio quando dovrebbe essere ancora più bella tutto si intristisce. Prima la Villa Comunale in condizioni ancora penose e poi lungo il suo fianco la Festa del baccalà, che viene dopo le precedenti feste della mozzarella di bufala e della pizza. Ora io sono un appassionato del baccalà, della mozzarella e della pizza: ma perché queste feste si devono fare in un luogo delicato ed unico come via Caracciolo invece che alla Mostra o in altri luoghi più adatti alle fiere? Per di più il tratto che costeggia il mare”, ha aggiunto Bassolino, “ed è di fronte ai gazebo del baccalà è chiuso da transenne e si fanno controlli per poter accedere e passeggiare: incredibile! La via più bella di Napoli, frequentata da tante famiglie, è di fatto privatizzata e in qualche modo sequestrata, come ho avuto modo di vedere alle 12 di oggi: perché?”.
 
Oggi tocca a Nino Simeone, consigliere comunale che fa parte della maggioranza, rincarare la dose: “Ci sono privati”, dice Simeone, stando a quanto riporta l’agenzia Nova, “che chiedono una strada come via Caracciolo che, a livello d’immagine, porta un guadagno maggiore. Dovrebbero iniziare a fare tutte queste iniziative in tutta la città, e non solo in via Caracciolo. La domanda viene spontanea: perchè? E’ tutta una questione di business: via Caracciolo”, aggiunge Simeone, “è diventata uno street food a tutti gli effetti. Non ho visto piani traffico fatti come Dio comanda. E’ una somma enorme di persone che non hanno parcheggio. Per non parlare dei mezzi pubblici”.