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Napoli – Lo “sputtanapoli” firmato dal “Molleggiato” ha lasciato di sasso il sindaco Luigi de Magistris. “Quella che ne viene fuori è proprio una brutta fotografia, in cui prevale l’idea che nel 2068 Napoli sarà vinta dalla mafia. Questo non solo non accadrà, ma è un’immagine davvero negativa per una città che da tre, quatto anni è la prima in Italia per crescita culturale e turistica. Una città che va verso la cultura non può mai diventare una città mafiosa“.

Interviene così il primo cittadino Luigi de Magistris ai microfoni del programma radiofonico “Un giorno da pecora”, commentando le polemiche suscitate da “Adrian”, il progetto realizzato da Adriano Celentano e andato in onda lunedì e martedì sulle reti Mediaset. De Magistris, nel sottolineare di non aver visto il programma ma di aver letto le polemiche che ne sono scaturite, ha però cercato di non gettare ulteriore benzina sul fuoco: “Ho una lunga e datata simpatia per Adriano Celentano e non penso che sia una persona che nutre questo tipo di pregiudizio nei confronti di Napoli, perché altrimenti verrebbe meno il mio solido apprezzamento nei suoi confronti. Lo ritengo una persona dal pensiero libero e dal cuore grande. Questo non gli fa onore e sono un po’ deluso“. Il sindaco ha poi concluso: “Mi risulta che sia un progetto realizzato dieci anni fa in un momento molto diverso della città. È un’immagine patinata, già vista. Non credo sia farina del suo sacco ed è un po’ strano che sia andata in onda adesso che c’e’ un’altra immagine di Napoli“. Toni dunque tutto sommato pacati, quelli dell’ex pm, quantomeno se confrontati con quelli visti sui social negli ultimi due giorni, con migliaia di internauti partenopei inferociti per il trattamento che il “Molleggiato” ha riservato nel suo programma al capoluogo campano.