“Il rinnovo dell’accordo con il Napoli è avvenuto già un anno fa, dal giorno della presentazione del ritiro 2024 proprio a Napoli. Resta il fatto che il Napoli ogni anno può decidere di fare altro, noi siamo pronti ad accogliere il Napoli a braccia aperte non solo per i prossimi sei anni, ma per i prossimi sessanta, perché siamo onorati della presenza dei campioni d’italia”. Così il presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, in una conferenza stampa a Castel di Sangro (L’Aquila), sede del ritiro precampionato della società partenopea, per presentare i positivi dati sul turismo nel comprensorio dell’Alto Sangro.
L’accordo tra Regione Abruzzo e Napoli Calcio per ospitare gli azzurri nel ritiro nel comune montano abruzzese era di sei anni rinnovabile per altri sei anni, per un totale di 12 milioni di euro complessivi. Marsilio quindi ha chiuso la partita, secondo quanto si è appreso, solo da formalizzare.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, e il consigliere regionale di Fi Daniele D’Amario, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega al Turismo.
L’accordo tra Regione Abruzzo e Napoli Calcio per ospitare gli azzurri nel ritiro nel comune montano abruzzese era di sei anni rinnovabile per altri sei anni, per un totale di 12 milioni di euro complessivi. Marsilio quindi ha chiuso la partita, secondo quanto si è appreso, solo da formalizzare.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, e il consigliere regionale di Fi Daniele D’Amario, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega al Turismo.
“Il territorio dell’Alto Sangro registra una crescita significativa, oltre la media nazionale, in termini economici, turistici e infrastrutturali e a trainare questo sviluppo è anche il ritiro estivo del Napoli Calcio, che dal 2020 si svolge regolarmente a Castel di Sangro, trasformandosi in un volano per l’attrattività e la visibilità del comprensorio”. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa di questa mattina a Castel di Sangro (L’Aquila), in concomitanza con il ritiro della squadra partenopea nel centro montano dell’Aquilano, tenuta dal sindaco, Angelo Caruso, dal presidente della Regione, Marco Marsilio, e dal consigliere regionale Daniele D’Amario, sottosegretario alla presidenza della Regione con delega al Turismo.
“Un risultato storico per tutta la regione – ha spiegato Caruso -. I dati economici e statistici sono eccezionali, non fosse altro perché la media italiana non registra un tasso di crescita dell’8% su base annuale. C’è stata una affluenza straordinaria, prevista e auspicata e gli effetti si propaghino per almeno 50 chilometri, coinvolgendo l’intero comprensorio. I numeri dimostrano che in un contesto in cui la competizione turistica non dà tregua, siamo riusciti a fare ciò che le regioni del Nord fanno da decenni, sdoganando l’Abruzzo dai vecchi pregiudizi in tema di ritiri calcistici”.
Il primo cittadino ha parlato di una “invasione pacifica”. “Mai si sono registrati contrasti, anzi, Castel di Sangro ha accolto con entusiasmo i tifosi azzurri. La nostra storia è legata da sempre al rapporto con Napoli. Molte famiglie del nostro territorio sono di origine campana, e anche storicamente eravamo considerati la ‘Porta d’Abruzzo’. Questo sistema relazionale e culturale conferma quanto il nostro popolo sappia essere realmente forte e gentile”.
Il sindaco ha sottolineato anche “il privilegio di aver ospitato tre trofei nazionali, due Scudetti e una Coppa Italia, grazie anche all’impegno del presidente Marsilio”, rimarcando il fatto che “l’attenzione mediatica è stata straordinaria, e che gli effetti promozionali non si esauriscono nel periodo del ritiro”.
“Un risultato storico per tutta la regione – ha spiegato Caruso -. I dati economici e statistici sono eccezionali, non fosse altro perché la media italiana non registra un tasso di crescita dell’8% su base annuale. C’è stata una affluenza straordinaria, prevista e auspicata e gli effetti si propaghino per almeno 50 chilometri, coinvolgendo l’intero comprensorio. I numeri dimostrano che in un contesto in cui la competizione turistica non dà tregua, siamo riusciti a fare ciò che le regioni del Nord fanno da decenni, sdoganando l’Abruzzo dai vecchi pregiudizi in tema di ritiri calcistici”.
Il primo cittadino ha parlato di una “invasione pacifica”. “Mai si sono registrati contrasti, anzi, Castel di Sangro ha accolto con entusiasmo i tifosi azzurri. La nostra storia è legata da sempre al rapporto con Napoli. Molte famiglie del nostro territorio sono di origine campana, e anche storicamente eravamo considerati la ‘Porta d’Abruzzo’. Questo sistema relazionale e culturale conferma quanto il nostro popolo sappia essere realmente forte e gentile”.
Il sindaco ha sottolineato anche “il privilegio di aver ospitato tre trofei nazionali, due Scudetti e una Coppa Italia, grazie anche all’impegno del presidente Marsilio”, rimarcando il fatto che “l’attenzione mediatica è stata straordinaria, e che gli effetti promozionali non si esauriscono nel periodo del ritiro”.