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Napoli – La sua unica colpa, se colpa si può chiamare, è quella di aver voluto accontentare il suo “fratellone speciale” nel vedere il mare a Napoli durante la zona rossa, e così la 31enne Ilaria Mairo, è stata multata di 400 euro. La donna ha spiegato a Il Mattino: “Sabato mattina sono uscita di casa per far fare due passi al mio fratellone speciale, Nicola, provato dall’isolamento forzato, ma necessario per la pandemia che dura ormai da più di un anno”. 

Mio fratello ha un ritardo psicomotorio dovuto a una asfissia al momento della nascita – racconta la 31enne-. Abitiamo a via Posillipo. Da lì siamo arrivati alla rotonda Diaz perché Nicola aveva chiesto di andare sulla spiaggia per poter respirare quella libertà che il mare ha sempre trasmesso a chi come noi ormai si sente come in galera. Il luogo era giustamente presidiato dalle forze dell’ordine”.

Mi sono avvicinata a un agente sul posto – continua il racconto di Ilaria – per chiedergli, in qualità di convivente e accompagnatrice di una persona speciale, la possibilità di poter far avvicinare Nicola al mare. Anche solo per cinque minuti. A quel punto ho sottolineato che avevo con me il decreto 104 e che volevo essere edotta su quello che la legge mi consentiva di poter fare in modo da poter spiegare il diniego a Nicola e essere pronta io a fronteggiare la sua reazione. È difficile per noi familiari mantenere equilibri psicologici e motori ed è ancora più frustrante dover dare spiegazioni ad una persona che indossa una divisa e che dovrebbe garantire la difesa dei diritti dei più deboli. Credo che l’agente abbia mal interpretato la mia richiesta di chiarimenti”.

Ora la 31enne Ilaria Mairo annuncia il ricorso per questa multa da 400 euro: “Senza dubbio. Contro un provvedimento che considero illegittimo. Ma, appena tornata a casa, ho anche deciso di raccontare la vicenda sui social per non far sentire le persone disabili ancora più invisibili”.