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Da oggi il Comune svenderà ufficialmente il nostro patrimonio storico. Lo diciamo da mesi, ossia dal marzo 2022, dalla firma del ‘Pacco per Napoli’; sapevamo che sarebbe arrivato questo momento. Manfredi dovrà essere ricordato come il sindaco della svendita di Napoli, un patrimonio storico importantissimo, da oggi sarà svenduto, con la complicità di quasi tutti i consiglieri”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere Maria Muscarà del gruppo misto.
Con i debiti del Comune, l’Agenda Draghi, con il voto di Conte va avanti: ‘volete i soldi’? Solo se svendete ‘a strozzinaggio’ i beni pubblici della città. Il Pacco di ‘Natale’ si manifesta in tutto il suo inganno se guardiamo chi è Invimit non è “pubblica”, una società per azioni con finalità privatistiche di profitto, un “affare” d’oro per Invimit che si conquista a prezzi stracciati il patrimonio straordinario di Napoli, che fa parte del centro storico Unesco che il mondo ci invidia. Lo scopo è risanare il bilancio di Napoli? – scrive – Fatevi due conti quando, 16 milioni totali di incasso (3 milioni da caserme + 13 milioni da complessi importanti), sono meno dello 0,4 per cento del debito di Napoli che supera i 5 miliardi di euro, bisognerà svendere e cedere tutto? I cittadini devono segnarsi (elettoralmente) i nomi ed i cognomi di coloro che svenderanno la città per pochi spiccioli. Napoli diventerà la vittima sacrificale come la Grecia per l’Europa, d’altronde da buona ex capitale di quello che un tempo era anche la Magna Grecia”.