- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Sabato 21 dicembre, ore 22.00, presso il Museo del Sottosuolo, Intolab presenta il secondo appuntamento con la rassegna Souterrain. La serata si aprirà con il live di K-Conjog, artista, produttore e compositore di musica elettronica. Nel corso della serata, l’artista D. Hartono esporrà il progetto sui vari livelli della Napoli antica con il mapping immersivo dedicato alla Neapolis greca. A chiudere l’evento, sarà l’inedito btob del duo di djs e producer Mario Bianco e Fabio Marengo. Per info [email protected] oppure 3339126318 – 3343406887. 

A dare il via alla serata, la musica elettronica di Fabrizio Somma akaK-Conjog, artista che dopo una manciata di release digitali, a cavallo tra l’indietronica e l’IDM, tra il 2004 ed il 2005 arriva al suo primo LP, Il Nuovo è al passo coi tempi, edito da Snowdonia Dischi/Audioglobe. Nel 2010 prosegue con l’EP Le Storie che Invento non le so Raccontare, uscito per la label inglese Dirty Demos. L’EP si trasformerà anche in un progetto video, stringendo un sodalizio con il regista Francesco Lettieri, con cui vincerà numerosi premi. In Italia ha ricevuto un ‘ottima accoglienza, il video di Qwerty, sempre diretto da Francesco Lettieri, con cui vince il PIVI nel 2012, ma è all’estero che viene accolto ancor più calorosamente.

In occasione del secondo appuntamento della rassegna Souterrain, l’artista D.Hartono realizzerà un progetto ad hoc sulla Napoli del sottosuolo. I suoi visuals porteranno il pubblico ad immergersi nella antica città di Neapolis, fondata dai greci nel V secolo a.c. Si potranno ripercorrere gli antichi decumani, i cardi, l’agorà e avere il senso di come era urbanisticamente strutturata la città di Neapolis, con il suo primo livello, ai quali seguiranno poi quello romano, medievale e quello attuale.  

 

La leggenda vuole che la vera anima della città di Napoli si trovinelle sue viscere. Una città che si forma su una stratificazione di 4 livelli che rappresentano storie, culture e mondi diversi che continuano tutt’oggi a comunicare attraverso un continuo scambio tra passato e presente. Soutterrain, nasce dall’idea di creare una esperienza sensoriale e visiva, che consentirà al pubblico di scendere negli antichi ipogei greco-romani, di passare attraverso le antiche vasche dell’acquedotto che diventeranno per l’occasione la suggestiva cornice di live seminali, raffinati e rarefatti e di eteree installazioni e performance audio-video.