Un cantiere oggi, per il “Tram del Mare”, un altro negli anni scorsi, per la Linea 6. E il nuovo caos lavori fa esplodere il malumore in via Giordano Bruno, nella zona della Torretta. Residenti e commercianti sono sulle barricate da settimane. Da questi parti temono una ‘lunga estate calda’ dei disagi. Il dispositivo del traffico, chiaramente, ha un impatto pesante sulla circolazione. E non è tutto. Qui parlano pure di opere a rilento, in certi momenti perfino ferme. Ma è inevitabile l’effetto delle ondate di calore. Il decreto caldo, infatti, può vietare i lavori edili nelle ore più torride. Di mezzo c’è anche agosto, a generare altri timori di rallentamento.
Alla Municipalità 1, comunque, stanno monitorando la situazione. Pur essendo questa una strada primaria, quindi competenza del Comune di Napoli. Alla Municipalità, al momento, non risultano comunicazioni di slittamenti nel cronoprogramma. In questo tratto, la chiusura dei lavori è prevista per fine settembre. Ma il mood tra i cittadini inclina lo stesso al pessimismo. E i commercianti non hanno fatto mancare proteste, denunciando le conseguenze del cantiere sugli affari. Le loro istanze sono state anche portate al Comune. C’è già stato un incontro con l’assessore al commercio, Teresa Armato. I negozianti invocano forme di ristoro, per adesso la questione è rimasta in sospeso.
Intanto, i lavori devono andare avanti. A quanto riferisce l’assessore municipale alla Manutenzione, Marcello Matrusciano, l’11 luglio c’è stato il primo getto. Il 14 luglio hanno iniziato a saldare i binari. E via proseguendo, nei giorni successivi. Si racconta inoltre di interventi molto impattanti, in questo segmento. Da molto tempo, in via Giordano Bruno si segnalava un problema di vibrazioni, al passaggio di autobus e mezzi pesanti. I lavori per il tram, quindi, sarebbero stata l’occasione per risolvere tale criticità. Questo avrebbe comportato di andare più in profondità, cambiando vecchie travi e i binari. Il ritmo ne avrebbe perciò risentito. Stando alle informazioni della Municipalità, non dovrebbe essere così nei successivi tratti del cantiere. Intanto però, in via Giordano Bruno hanno i nervi a fior di pelle.