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Un modo per cementare maggiormente un gruppo granitico, per salutare la stagione o solo per attendere il compleanno del Presidente. Gli ingredienti c’erano tutti in casa Napoli. La truppa azzurra si è infatti ritrovata questa sera a cena, padrone di casa naturalmente il numero uno Aurelio De Laurentiis. Nonostante una stagione senza titoli in bacheca e con un secondo posto apparentemente irraggiungibile a novanta minuti dal termine, il morale di Hamsik e compagni oscillava decisamente verso l’alto. I ragazzi di Sarri sanno di aver raccolto meno rispetto a quanto seminato e allora la speranza è legata al prossimo anno, quando, come chiesto dai tifosi durante la sfida con la Fiorentina, si punterà a riportare in città il tricolore. Il presidente De Laurentiis, seduto al fianco del tecnico, è il primo a credere in questo Napoli, avendo garantito rinforzi adeguati per competere fino alla fine su più fronti. I migliori resteranno e si punterà a puntellare l’organico da consegnare nelle sapienti mani di Sarri. Assente Jorgihno per influenza, tra i più scatenati Pavoletti, destinato tuttavia a partire dopo soli sei mesi trascorsi all’ombra del Vesuvio. A tavolo, insomma, si è iniziato a costruire il nuovo Napoli, quello che avrà l’obbligo di rispettare una promessa a tinte tricolori.