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Napoli – In centinaia si sono radunati domenica mattina in piazza Nazionale a Napoli per manifestare contro la criminalità organizzata dopo l’ultimo episodio avvenuto venerdì pomeriggio nei pressi di un bar della zona dove un killer solitario ha ferito a colpi d’arma da fuoco Salvatore Nurcaro, 31enne pregiudicato vicino ai clan Rinaldi-Reale (in lotta da tempo contro i Mazzarella), e per errore una bambina di 4 anni e sua nonna, una donna di 50.

Oltre 300 le persone scese in piazza per sostenere la piccola Noemi, ricoverata da due gio all’ospedale Santobono di Napoli. Le sue condizioni sono gravi. Dopo le due operazioni subite, una per l’asportazione dei un proiettile che si era conficcato tra le costole dopo averle perforato un polmone, la bambina ora si trova in uno stato di coma farmacologico indotto. Decisive saranno le prossime ore così come ribadito dai medici dell’ospedale pedriatico partenopeo.

In pizza Nazionale, all’altezza del bar Elite, in tanti (ma non tantissimi) hanno risposto presente all’iniziativa lanciata dall’associazione ‘Un popolo in cammino’. Uno striscione principale con la scritta “Disarmiamo Napoli” ha guidato il corteo. Tra i partecipanti una bambina di pochi anni, che reggeva un cartello scritto a mano con due sole parole di incoraggiamento per la sua coetanea in lotta per la vita: “Forza Noemi”.

Assente il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Tra i presenti il vicesindaco dell’amministrazione partenopea Enrico Panini, il garante dei detenuti regionale Samuele Ciambriello, alcuni rappresentati delle Municipalità, e i familiari delle vittime innocenti della camorra. Tra questi Susy CimminielloEnzo Castaldi e Antonio Cesarano rispettivamente sorella e genitori di Gianluca, Paolo e Genny, uccisi negli scorsi anni dalla criminalità organizzata.

Presente anche l’associazione Libera rappresentata da Fabio Giuliani che ha rivolto un appello al killer solitario:Costitusciti. Non c’è futuro per te dopo quello che hai fatto”. Lo stesso Giuliani sottolinea come la risposta dello Stato debba essere  “forte rigorosa senza se e senza ma , proprio come ha chiesto il procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho su Repubblica”.

Sulla vicenda è intervenuto, in una intervista rilasciata al quotidiano “Il Roma“, il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Da padre, prima che da rappresentante delle istituzioni, prometto alla famiglia della piccola e a tutti i cittadini che non avrò pace finché i responsabili non saranno arrestati, processati, condannati e sbattuti in galera per il resto dei loro giorni”. Il leader della Lega ha poi aggiunto che “solo nell’ultimo anno a Napoli sono arrivati 137 poliziotti in più” e che con un nuovo piano di riorganizzazione “ci sarà presto un incremento totale di 592 unità” tra le forze dell’ordine impegnate nel capoluogo.

di Ciro Cuozzo