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Napoli – Pepe Reina ha salutato Napoli dopo quattro stagioni in maglia azzurra. Il portiere non ha rinnovato il suo contratto con il club partenopeo e l’anno prossimo vestirà la maglia del Milan. L’ex leader spagnolo ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS e sono stati tanti i temi toccati: dall’addio al Napoli alla nuova avventura milanista, passando per il rapporto d’amore con Maurizio Sarri e le incomprensioni con Aurelio De Laurentiis.

Arrivo in Italia con Benitez – “Sì, lui arrivò a Napoli e iniziò a chiamarmi varie volte. Io ero al Liverpool, stavo per rinnovare e non avevo intenzione di andar via. Poi arrivò Mignolet e il progetto di Rafa era una grande opportunità”.

Campionato – “Prima di tutto bisogna sottolineare il grandissimo campionato del Napoli, arrivato a 91 punti. La Juve ne ha fatti di più e bisogna farle i complimenti. Credo nella buona fede degli arbitri, ma va anche detto che a livello societario la forza della Juventus è imparagonabile a quella delle altre squadre”.

Sarri – “Uno spettacolo. È grazie a lui che il Napoli ha battuto ogni suo record in questi tre anni e che ha trovato un grandissimo gioco. Siamo persone simili, preferiamo dirci le cose in faccia, anche litigando se necessario. La nostra è stata una relazione padre-figlio: gli voglio bene e anche io gli sarò per sempre grato. Lo consiglieresti al Real Madrid? Lo consiglierei a qualsiasi squadra al mondo, per le sue idee calcistiche e per il suo lavoro maniacale”.

Patto scudetto – “Un anno fa. Il PSG mi fece un’offerta, ma il Napoli la rifiutò: sarebbe stato facile, nell’estate dei ‘certificati medici’, cercare un modo per forzare la cessione, ma avevo fatto un patto-scudetto con i miei compagni e decisi di accettare la decisione del club”.

Problemi con De Laurentiis –“Ha un modo di gestire il club che rispetto, ma ci sono cose sulle quali non siamo d’accordo. Abbiamo due personalità forti e idee diverse”.

Inchiesta Esposito – “Sono molto tranquillo, andrà tutto bene. Chi mi conosce, sa che non ho nulla a che fare con quel mondo. Ho conosciuto tante persone a Napoli, ma non posso sapere di cosa si occupano 300 amici nella loro vita privata”.

Milan – “E’ uno dei club più importanti al mondo, abbiamo il dovere di riportarlo in Champions: una sfida appassionante. Sarai Titolare? Non mi hanno fatto alcun discorso dal punto di vista personale. Sono felice di chiudere la mia carriera al Milan: il posto da titolare dovrò guadagnarmelo giorno dopo giorno, in ogni allenamento”.