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Napoli La Campania è tornata in zona arancione e tra gli esercizi commerciali che riaprono, barbieri e parrucchieri, affollati già dal primo mattino anche grazie alla possibilità di anticipare l’apertura. Tutti in questi giorni hanno raccolto le prenotazioni via WhatsApp e, in alcuni casi, i clienti sono arrivati davanti dal negozio già alle 7. Dopo un lungo stop e le tante difficoltà economiche legate alla pandemia, nessuno ha pensato di rispettare il tradizionale giorno di chiusura.

“Abbiamo meno prenotazioni rispetto al rientro dal lockdown. Questa zona rossa è stata un po’ diversa. Anche io ho avuto richieste di andare a domicilio che non ho accettato ma so che molti lo hanno fatto”. Così all’Ansa Carmine Melito, giovane parrucchiere che lavora in pieno centro a Napoli, in via Cervantes, racconta la sua riapertura in zona arancione. “Io in queste settimane – spiega il parrucchiere – non ho fatto nulla a domicilio e il fatto che molti colleghi invece hanno accettato e lavorato ci fa un po’ arrabbiare. Senza abusivi avremmo avuto tutto il mese bello pieno dopo sei settimane di chiusure, ma è andata così”.

“Fortunatamente – spiega Melito – abbiamo abbastanza prenotazioni, circa 15 al giorno. Certo è un numero inferiore al rientro della scorsa estate ma ci può stare e l’importante è lavorare. In questo periodo per me che lavoro in una zona di uffici, la perdita maggiore viene dallo smart working. Qui abbiamo cinque postazioni per il taglio e la piega e due vasche per lo shampoo, nell’era pre-covid avevamo circa 160-180 presenze settimanali di clienti, ora se arriviamo a cento va bene. Ma l’importante è proseguire, io credo sia un periodo difficile per tutti, sia i grandi parrucchieri che i piccoli hanno avuto delle perdite”.