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Napoli – “Capisco l’interesse e l’agitazione sui nomi ma continuo a chiedermi per fare cosa? Soprattutto la ‘grande alleanza’ del centro sinistra cosa pensa di fare? Cosa intende fare l’area moderata e liberale del centrodestra?”. È quanto sostiene il manager ed imprenditore Riccardo Maria Monti. “Per esempio – dice – io sono convinto che Napoli possa ripartire solo dando grandissima forza all’iniziativa dei privati e delle aziende. Iniziativa che è stata sistematicamente ostacolata negli ultimi vent’anni da chi ha avuto un approccio ideologico. Bagnoli e Napoli Est ne sono un esempio clamoroso. Napoli ha bisogno di lavoro, di sviluppo, subito. Ha anche bisogno di alleviare il disagio dei tanti che soffrono ma, se non si crea lavoro permettendo alle attività economiche che incidono sulla città di svilupparsi, avremo solo dei palliativi”.

Dobbiamo superare – rilancia – la stagione dei NO per passere alla fase del ‘si può fare, si deve fare’. Logistica, information technology, turismo, agroalimentare, aerospaziale, sono cinque industrie che permetteranno alla nostra area metropolitana di ripartire e creare occupazione per i nostri giovani. Stiamo sviluppando, con un gruppo di amici e professionisti, dei piani concreti per sviluppare queste filiere. Daremo un contributo ma tutti dovranno farlo”.

“Su questi temi si deve sviluppare il dibattito. Continuo a sentire solo uno sterile ‘toto nomi’, non serve a nessuno, certamente non alla nostra cittadinanza. Troppo tempo dedicato ad alleanze, simboli e meccanismi che non interessano ai cittadini” conclude.