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Napoli – Si aggirano indisturbati nella notte, a bordo di auto o di scooter, anche di grossa cilindrata, alla ricerca del posto perfetto per gettare il sacchetto: sono i nuovi furbi, i professionisti del lancio della monnezza che in questi giorni sono stati ripresi e bloccati dalle telecamere “spia” posizionate in alcuni punti strategici, sia a Napoli che in provincia. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati colti in flagrante a Salita San Raffaele a Materdei e a Giugliano.

Nel primo caso le riprese avevano immortalato due giovani napoletani, entrambi residenti a Scampia, che hanno scaricato, utilizzando dei motocarri, diversi chili di rifiuti provocando un restringimento della careggiata tale da impedire il già precario passaggio nel rione. Non sversavano solo umido e riciclabile: anche scrivanie, sedie e mobilio di ogni genere sono finiti sulla strada. I due, secondo la procedura dell’U.O. Tutela Ambientale della Polizia, sono stati puniti in base al codice unico dell’Ambiente e sono stati loro sequestrati i mezzi. Discorso diverso nella periferia nord, dove a Giugliano è stato il sindaco Antonio Pozziello a mostrare le immagini delle foto “trappole”.

Qui, sono state ben 10 le persone finite nel mirino delle telecamere mentre si preparavano a gettare i sacchi nei pressi della Parrocchia San Matteo e in via Vicinale Recapito, in zona costiera. In questo caso i teppisti dello scarto non arrivano nemmeno da molto lontano: si tratta di cittadini residenti nelle vicinanze che hanno deciso di depositare a pochi metri dalle proprie abitazioni normalissime buste della spazzatura, di quelle che vengono abitualmente raccolte dall’ Asìa. Per loro multe fino a 2mila euro, a cui si somma il disonore di aver sporcato in casa propria.


di Ornella d’Anna