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Napoli – La movida napoletana ha ripreso a pieno ritmo nell’ultimo weekend di maggio che ci siamo lasciati alle spalle.

Traffico, rumori assordanti di clacson, bottiglie di birra, raggruppamenti di amici, sono tutti elementi che hanno caratterizzato il sabato e la domenica sera del popolo partenopeo che si è riversato nelle strade di Napoli.

Si è risvegliata la natura notturna della città con i tanti giovani, e non solo, che pieni di voglia di vivere sono usciti, dimenticando però di un virus che ci ha tolto ogni libertà solo poche settimane fa.

Contrariato da questa situazione, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, ha affermato indignato: “Nel programmare la ripartenza delle città, tra i primi obiettivi c’è stato quello di far tornare a vivere la Movida. Un branco di esagitati che si ritiene in diritto di lasciare ovunque i resti di un gigantesco bivacco, senza regole, senza rispetto, senza civiltà. E’ questa la Napoli che vogliamo? Sono convinto che la febbre del sabato sera non è l’impazzimento selvaggio a cui assistiamo. Il termine Movida coincide con il vivace affollamento notturno delle vie dei locali cittadini. Niente di più. Da questo concetto siamo molto molto lontani”.