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Napoli –  “Chi la dura la vince”, o in questo caso, la pareggia. Il Napoli gioca, si batte, ci mette grande personalità e coraggio, ma viene fermato dalla Roma sull’1-1 nel contesto di un match che forse si sarebbe potuto concludere con un risultato diverso. Poteva andare diversamente, di certo stava addirittura per finire peggio senza il gol al 90° di Dries Mertens ma la partita l’hanno fatta gli uomini di Ancelotti dall’inizio alla fine. Si mastica amaro, nonostante una prestazione ancora una volta positiva con cui gli azzurri hanno letteralmente costretto i giallorossi di Di Francesco ad una partita esclusivamente difensiva. “Qui per perfezionare il grande lavoro di Maurizio Sarri. Se pensavo di fare peggio restavo a casa”. Stima e rispetto, sicuramente ma uno dal palmares di Carlo Ancelotti non può certo limitarsi a un copia incolla dell’allenatore che l’ha preceduto. “Non toglierò nulla a quanto fatto negli anni precedenti”. Vero, ma vero è anche che le sue prime mosse iniziano già a vedersi in una simbiosi del vecchio col nuovo. Il Napoli ormai è una squadra matura in ogni aspetto del gioco, affiatata e determinata. Gli azzurri hanno confermato un ulteriore passo in avanti nella consapevolezza che hanno della forza del suo gioco. Ma il calcio non è solo tattica e tecnica, a volte è fortuna che decide per tutti. Allora è necessario non guardarsi alle spalle e puntare con decisione ad un futuro, che proseguendo su questa strada sarà certamente roseo. Il Napoli perde terreno dalla Juventus, attualmente a +6, ma continua il suo percorso di crescita sotto il profilo tattico e della personalità.