- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
 
Napoli – Retromarcia di Matteo Salvini. Il leader della Lega giovedì 16 maggio sarà a Napoli solo per presiedere il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura poi, per “impegni improvvisi”, probabilmente riguardanti l’attività di Governo, farà ritorno a Roma e rinuncerà al comizio elettorale in programma (inizialmente in piazza Matteotti, poi al teatro Augusteo) nel pomeriggio. Lo riferiscono fonti della Lega. Una decisione a sorpresa che arriva dopo giorni di contestazioni in tutta Italia che hanno provocato le reazioni stizzite del ministro dell’Interno, in giro soprattutto per eventi non istituzionali. 
 
Così come riportato in un’inchiesta di Repubblica, Salvini nei primi quattro mesi e mezzo del 2019 ha racimolato appena 17 giornate piene al Viminale, risultando assente per 95 giorni che lo hanno visto partecipare a 211 eventi, soprattutto comizi elettorali. Niente passerella elettorale a Napoli per il capo politico della Lega che potrà però contare sull’appoggio di diverse associazioni meridionaliste che si sono date appuntamento mercoledì 15 maggio alle 15.30 all’Hotel Mediterraneo di Napoli (via Ponte di Tappia 25). Una conferenza stampa indetta dalle associazioni “Campo Sud”, “Destra e Mezzogiorno”, “Sud Positivo”, “Campania Sanità” ed “Iniziativa Meridionale” durante la quale saranno illustrate le ragioni per le quali gli esponenti delle associazioni hanno deciso, in occasione delle prossime elezioni europee del 26 maggio, “di sostenere l’azione politica del vice Premier e Ministro degli Interni Matteo Salvini di costruire un partito nazionale che si è fatto carico della difesa dell’identità nazionale e di valori fondamentali della vita, della famiglia, della cultura italiana tutta, temi propri della Destra politica che altri hanno abbandonato. Salvini soprattutto sta concretamente agendo in difesa del Sud in tema di sicurezza, lavoro, tutela e salvaguardia delle specificità territoriali, sviluppo economico ed infrastrutturale”.
 
Salvini tornerà a Napoli a distanza di meno di una settimana. Venerdì 10 maggio è stato in Prefettura per complimentarsi con le forze dell’ordine e gli investigatori partenopei per le indagini lampo che hanno portato al fermo, poi convalidato dai rispettivi Gip, dei fratelli Armando e Antonio Del Re ritenuti responsabili dell’agguato di piazza Nazionale nel quale è rimasta ferita la piccola Noemi.
 
Di Ciro Cuozzo