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Napoli – Dopo lo stop di oggi di Metropolitane e bus le corse riprendono regolarmente. Dalle 11 alle 15 Napoli si è bloccata per aderire allo sciopero nazionale di 24 ore proclamato da Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit al quale si è aggiunto quello aziendale in Anm promosso da Usb, Orsa e Faisa Confail. Lo sciopero, che ha interessato tutto il paese, è stato organizzato per richiedere il miglioramento delle condizioni di lavoro, del trattamento economico e lo sviluppo progressivo di carriera per gli addetti del settore gomma e ferro. Ma in particolare a Napoli, si sono uniti alla protesta anche gli addetti all’esercizio dell’azienda Anm, che in questo periodo spesso hanno manifestato il dissenso per le misure di sicurezza a bordo dei mezzi.

La protesta, ha procurato il blocco della circolazione della Linea 1 metropolitana con un’adesione del personale in turno del 24% e delle Funicolari Centrale, Chiaia, e Mergellina con un’adesione complessiva del 43%. In superficie ha circolato il 70% circa dei mezzi programmati, con un’adesione del personale in servizio allo sciopero del 30.4%.  In regolare esercizio invece, per l’intera durata dello sciopero gli Ascensori cittadini Chiaia – Sanità – Acton – Ventaglieri. L’ adesione allo sciopero alle 14:30 nel trasporto di superficie di Anm si è attestata intorno al 50%. Un dato positivo e per nulla scontato, considerato che tra le motivazioni alla base dello sciopero c’è anche quella contro la casta sindacale e aziendale. Quello che più ci indigna è che mentre il servizio di trasporto è afflitto da quotidiani disservizi, mentre si apre un discorso pericolosissimo sul futuro dell’Anm c’è chi continua a legittimare privilegi e sacche parassitarie, consentire brogli nella gestione del personale e difendere stipendi d’oro e superminimi. Il dato del 30% è quello aziendale ed è stato registrato alle 12 solo sul trasporto su gomma.

E’ rimasta aperta anche la Funicolare di Montesanto. Adolfo Vallini dell’Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato, ha denunciato la pericolosità di questa decisione, a causa della mancata presenza di un numero minimo di personale, che ha messo a rischio la sicurezza dei passeggeri. La consigliera del Pd Alessia Quaglietta ha così commentato: Quello che si preannunciava come un giorno di forti disagi dovuto allo sciopero dei lavoratori ANM, si è trasformato nel peggiore incubo in cui poteva piombare la città. Già da questa mattina, chi doveva spostarsi dalla periferia, ha avuto l’amara sorpresa di non trovare mezzi disponibili causa guasto ad alcune vetture. Interi quartieri sono tutt’ora isolati e forse lo resteranno per l’intera giornata. Eppure il Sindaco, nel suo mondo dorato, continua a non voler vedere il problema e a parlare di “capitale dei trasporti”.

A cura di Verdiana Perrotta