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Napoli – Era un simbolo, un’istituzione al quadrivio di Secondigliano, periferia nord di Napoli. Impossibile per i residenti della zona e dei quartieri e comuni limitrofi non conoscere “Peppe”, il lavavetri che ogni giorno regalava un sorriso con la sua spontaneità e il suo modo di fare. Nelle scorse ore Giuseppe Russo, 46enne detto ‘o Russ re quatt vie’ è venuto a mancare. 
La scorsa settimana venne colpito da una emorragia cerebrale e, nonostante il ricovero in ospedale e i tentativi dei medici, ieri mattina, mercoledì 22 gennaio, Giuseppe non ce l’ha fatta. Numerosi i messaggi che in queste ore i residenti di Secondigliano stanno dedicando al 46enne. “Portava sorrisi a tutti” scrive un uomo che sostiene di conoscerlo. Un altro aggiunge: “La strada l’ha demolito, se l’è mangiato, povero scugnizzo perbene, ti conoscevo da sempre e avrò sempre un malinconico ricordo di te”. 
“Da ragazzo – racconta una donna – era particolarmente impulsivo e ribelle ma non ha mai fatto male a nessuno e soprattutto ha scelto di fare una vita tortuosa ma con dignità, dando esempio a tanti ragazzi che hanno preferito fare altro…”.