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Napoli – La polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Castellamare di Stabia, agli ordini del comandante Ivan Savarese, ha effettuato stamattina una serie di controlli, sequestrando oltre una tonnellata e mezza di prodotti ittici non tracciati, tra i quali 30 kg di vongole veraci pescate in zona non autorizzata dalla Regione Campania.

Tre le persone coinvolte, già note all’autorità giudiziaria, che sono state denunciate e alle quali viene contestata anche l’ipotesi di attentato alla salute pubblica. Alla vista del battello veloce A56 della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, i tre pregiudicati hanno gettato i molluschi prelevati e contenuti in due retini in acqua. I militari però hanno fatto riemergere il sub e hanno ritrovato due sacchi pieni di vongole. Le vongole al veleno di foce Sarno erano pronte per finire sulle tavole dei napoletani per il cenone di Capodanno.

“Il rischio è che le vongole pescate nella melma, nel tratto di mare alla foce del Fiume Sarno, possano arrivare sulle nostre tavole e essere dannose per le nostre famiglie. – sottolinea Ivan Savarese, comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia – Le vongole sono molluschi filtratori e tutte le sostanze nocive, compresi i metalli pesanti, rimangono all’interno. Da questo si capisce la pericolosità di mangiare questi prodotti che, purtroppo, non seguono i controlli sanitari previsti ed in particolare i procedimenti di stabulazione presso i centri autorizzati”. Successivamente, il Pm della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha convalidato il sequestro del pescato, dell’attrezzatura e dell’imbarcazione.