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Napoli – “Noi siamo addestrati ad essere ignoranti, quasi tutto ci viene tolto. Possiamo pulirci da soli soltanto le nostre scarpe, poi non dobbiamo occuparci di nient’altro. Pochissime persone sanno cos’è un conto di risparmio, ad esempioPer non parlare del fatto che quasi nessuno sa cosa vuole fare dopo aver smesso con il calcio”. Ecco un estratto dell’intervista che Amin Younes, centrocampista del Napoli, ha rilasciato al sito tedesco T-Online. L’ex Ajax ha preso posizione a favore della categoria dei calciatori, a suo dire costretti solo a dare spettacolo ma senza la possibilità di usare il cervello. 

“Non dovrebbero solo spremere i giovani calciatori come dei limoni per il loro talento, ma aiutarli a tutti i livelli: atletico, umano e finanziario. Noi calciatori – prosegue il classe 1993 – guadagniamo molto e viviamo lontano dal mondo normale, ci sono molti di noi che si ritrovano senza soldi una volta appese le scarpe al chiodo. Non ci viene insegnato nulla”.

“Molti calciatori professionisti provengono da contesti più poveri e improvvisamente diventano stelle, con tanti soldi in tasca – spiega Younes – tuttavia, la corretta gestione del denaro non è stata affatto appresa. Anch’io vengo da una tale famiglia più povera, ma sono stato fortunato che mio padre si sia preso cura dei miei soldi fin da subito”.