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Napoli – Scendere nel ventre di Napoli è un’esperienza sui generis che da oltre 30 anni è possibile vivere percorrendo itinerari suggestivi nella Napoli Sotterranea dove, a 40 metri di profondità, è possibile fare un viaggio nel tempo tornando a 2400 anni fa.

Questo affascinante percorso tra epoche e civiltà lontane, dopo il blocco a causa del lockdown, sarà nuovamente a disposizione dei più curiosi.

Anche Napoli sotterranea, dunque, dopo aver adottato tutte le norme per la riapertura, si sta adeguando all’utilizzo di nuovi dispositivi per garantire la sicurezza. Infatti si caratterizza come la prima associazione della Campania che si doterà di “Labby Light”, braccialetti hi-tech per segnalare il mancato rispetto delle distanze minime e isolare eventuali focolai di coronavirus.

Il braccialetto arriva direttamente dalla startup Metawellness che lo definisce come: “Un prodotto brevettato ed in grado non solo di avvisare attraverso vibrazione e led quando non si rispetta la distanza di sicurezza di un metro, ma anche di ricostruire i contatti stretti bloccando sul nascere possibili focolai di coronavirus”.