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Una petizione per togliere la gestione di Napoli Sotterranea, il famoso sito archeologico nel cuore di Napoli, all’attuale titolare Vincenzo Albertini.

È l’iniziativa lanciata sui social dagli attivisti dell’Ex Opg Je So pazz che chiedono a gran voce la rimozione della licenza di gestione del sito turistico a Vincenzo Albertini, presidente della Onlus attuale titolare della concessione pubblica. Gli attivisti dell’Ex Ospedale giudiziario abbandonato conducono da 4 anni una vertenza, combattuta anche nelle aule di tribunale, contro Albertini colpevole secondo loro di sfruttare i lavoratori pagandoli “a nero” e di aver molestato sessualmente una lavoratrice proprio nei cunicoli della Napoli Sotterranea.

Nel corso degli anni gli attivisti avevano ottenuto delle vittorie in tribunale, che aveva condannato nel primo caso Albertini a risarcire un lavoratore sfruttato per ben 81 Mila euro mentre nel secondo caso, per il reato di violenza sessuale, la condanna era stata ad 1 anno e mezzo di carcere. A quel punto gli attivisti avevano chiesto la revoca della licenza di concessione pubblica. Questa settimana però il Tar segna un colpo per Albertini, permettendogli di continuare a gestire con la propria Onlus il sito archeologico. Gli attivisti però non si arrendono e hanno deciso di continuare la propria battaglia attraverso una petizione online sul sito change.org.