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Napoli – Momenti di tensione e cariche della polizia in assetto antisommossa nel corso della manifestazione non autorizzata che ha visto sfilare per le strade di Napoli il centro sociale “Iskra“, il “Movimento Disoccupati 7 Novembre” e i “SI-Cobas“.

Dopo il raduno in piazza Dante alle 15, i manifestanti, circa 400, hanno percorso via Toledo con l’intento di raggiungere piazza Municipio per un incontro con i rappresentati del Comune e della Città Metropolitana. Una volta arrivati all’altezza della Banca Nazionale del Lavoro in via Toledo, angolo con via Diaz, si sono vissuti momenti di tensione con le forze dell’ordine. La testa del corteo ha provato a forzare il blocco dei celerini subendo delle cariche di alleggerimento con alcuni manifestanti identificati dalla polizia. Successivamente la situazione di tensione è rientrata e il corteo ha proseguito verso piazza Trieste e Trento.

Alla base dell’iniziativa “la totale mancanza di sostegno da parte del Governo a disoccupati, precari, piccoli commercianti, partite IVA e tanti altri che “arrangiavano“. I manifestanti lamentano “l’insufficienza ed il ritardo delle misure d’urgenza economica” e chiedono “un salario garantito per tutti i disoccupati” oltre alla “sospensione di affitti e bollette” e al “blocco dell’aumento dei prezzi”.

CORTEO DI LAVORATORI E DISOCCUPATI NON SI FERMA ALLA CARICA DELLA POLIZIAQuesto pomeriggio a #Napoli una #piazza di centinaia tra #lavoratori e lavoratrici, #disoccupate e disoccupati, abitanti in lotta dei territori, attivisti delle spese solidali è uscito per le strade della città.Decine di vertenze si sono incontrate a piazza Dante per poi muoversi in #corteo verso i palazzi istituzionali dopo le mancate promesse verso le #cassintegrazioni in ritardo agli operai, l'assenza di sostegni al #reddito per i disoccupati, e tutti i numerosi problemi che affliggono questa città nell'emergenza post #CovidLa piazza è partita distanziata e con le misure di sicurezza sanitaria applicate da tutti i partecipanti, fin quando una volta mossi in corteo la Questura di Napoli ha voluto mostrate i muscoli nello stoppare centinaia di persone in movimento verso il Comune. Sorpassato lo sbarramento celerini e #polizia hanno ben pensato di provocare il corteo con manganellate alle persone di passaggio verso la piazza, trovando però la determinata resistenza dell'intero corteo.Vogliono utilizzare l'emergenza sanitaria per il fine politico del controllo, dell'impoverimento, nell'unico obiettivo di permettere la ripresa dell'accumulazione dei profitti sulla nostra miseria e salute.Questa #crisi è vostra e non la pagheremo! Non un passo indietro, questa è la nostra #fase2

Publiée par Laboratorio Politico Iskra sur Samedi 23 mai 2020