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Napoli – Sembra proprio che Tony Colombo non riesca a tenersi lontano dai guai. Il neomoledico del momento, da mesi sulla cresta dell’onda e nel mirino della magistratura dopo il clamoroso matrimonio con tanto di concerto abusivo a piazza del Plebiscito, c’è cascato ancora una volta. Lo show fuorilegge è andato in scena ieri sera nel cuore della Pignasecca, a pochi passi dal largo intitolato al cantante Nunzio Gallo. L’artista palermitano si stava infatti esibendo per l’inaugurazione di nuovo negozio di abbigliamento femminile, “Dream”, quando sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia locale di Napoli. Lo show è stato subito interrotto per mancanza di qualsiasi autorizzazione amministrativa e, capita l’antifona, Colombo e il suo entourage hanno subito fatto perdere le proprie tracce.

A entrare in azione, allertati dalle telefonate di numerosi residenti, sono stati gli agenti dell’unità operativa Avvocata diretta dal capitano Armando Marletta. Quando i caschi bianchi sono arrivati alla Pignasecca Tony Colombo non aveva ancora finito di cantare il primo brano previsto in scaletta. In pochi istanti sulla piazza è sceso il gelo. La band di Colombo, fresco sposo con la vedova di camorra Tina Rispoli, ha subito interrotto l’esibizione, mentre i vigili hanno individuato l’organizzatore dell’evento, il titolare del negozio appena aperto. È quindi bastata una prima ispezione per accertare che il concerto era stato organizzato senza alcuna autorizzazione, nonostante già da alcuni giorni girassero in rete e in strada le locandine che annunciavano l’evento.

Il proprietario del negozio di abbigliamento è stato quindi verbalizzato per spettacolo all’aperto non autorizzato, il documento è stato dopo di che inviato alla Prefettura di Napoli che adesso valutare l’ammontare della sanzione. Quanto a Tony Colombo, subito dopo l’arrivo della Municipale si è rapidamente allontanato dalla scena del misfatto, salvo poi comunicare ai propri fan sui social che non prenderà “mai più parte a concerti sprovvisti di autorizzazioni”.