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Napoli – Fischi assordanti, i giocatori che salutano il pubblico e escono a testa bassa dal San Paolo. Si chiude così la settimana disastrosa del Napoli, che non riesce a riscattarsi dopo la bufera scoppiata nella notte di Champions con la decisione unilaterale della squadra di non tornare con il pullman a Castel Volturno e dunque di non proseguire il ritiro imposto dalla proprietà. Nel periodo più difficile dell’era De Laurentiis, il Napoli non va oltre un deludente pareggio con il Genoa. Un punto che arriva dopo una partita giocata male, senza determinazione, da una squadra scarica e evidentemente condizionata da tutto quello che è successo nei giorni scorsi.

Sarà una sosta lunga e complicata per Carlo Ancelotti. Perchè se è vero che ‘Carletto’ ha passato l’estate a dire di stare calmi, tranquilli e che l’obbiettivo prefissato era vincere lo scudetto, ora ci troviamo di fronte ad una squadra che fa acqua da tutte le parti e non ha uno straccio di carattere, oltre che di gioco. Pe questi motivi i tifosi napoletani hanno iniziato ad avere dubbi sulle vere qualità del tecnico di Reggiolo. Il mister è l’uomo che ha vinto più competizioni Uefa per club ma, nonostante ciò, viene aspramente criticato da diverse settimane. A Napoli, in questi ultimi giorni, sono circolate anche alcune voci su un possibile esonero imminente di Ancelotti.

Dopo i recenti risultati negativi in tanti hanno iniziato a chiedere l’esonero del tecnico che ha mostrato alcune divergenze di vedute con i vertici societari. Il toto-nome in città è già iniziato. Gli allenatori ai box sono tanti e tutti di grossa cilindrata, al momento sono senza lavoro, a spasso, in cerca di sistemazione. Uno di questi è sicuramente Massimiliano Allegri, che ha chiuso il quinquennio storico con la Juventus e l’idea di vederlo sulla panchina azzurra intriga e non poco il popolo partenopeo. Anche Luciano Spalletti, scaricato dall’Inter per far posto a Conte, è una pedina appetibile per guidare la formazione partenopea. In giro c’è anche Gennaro Gattuso. Il campione del mondo 2006 si è dimesso quest’estate dal Milan per divergenze societarie. Se infine allarghiamo l’orizzonte all’estero, ecco che il primo nome di un big senza panchina (seppur accostato a svariate squadre) è quello di Josè Mourinho, ma nel gruppone di chi aspetta una chiamata ci sono anche Solari, Garcia, Wenger, Blanc, Henry e tanti altri. Tutti giù dalla giostra. Tutti che aspettano una telefonata, un cenno, un attestato di fiducia.

Il tecnico di Reggiolo è sul banco degli imputati. Nel calcio si sa, alla fine contano solo i risultati, e in questo secondo anno al Napoli stanno  mancando. Le critiche adesso arrivano anche per lui. Nonostante si chiami Carlo Ancelotti. La squadra sembra spenta. Serve una scossa.