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Napoli – Napoli è la penultima città del mondo per i tempi d’attesa per il trasporto pubblico. A dirlo è l’indice Moovit per la Mobilità Pubblica, la speciale classifica stilata dalla popolare app Moovit, che stima per l’area di Napoli e della Campania ben 27 minuti di media d’attesa per il trasporto pubblico. Peggio della nostra città fa solo Manaus, città brasiliana a due passi dall’Amazzonia, a quota 34 minuti d’attesa.

La famosa App per smartphone per l’uso dei mezzi pubblici, utilizzata in diversi Paesi del mondo, ha inventato questo indice che confronta varie città del mondo. “A Napoli e in Campania l’attesa alle fermate è di 27 minuti, ma oltre il 79% aspetta più di 20 minuti”. Più di Palermo e Catania che si attestano a 23 minuti. L’Indice Moovit per la Mobilità Pubblica, si tratta di un sistema, come è spiegato sul sito web di Moovit, che “aiuta a scoprire come gli abitanti di un’area del mondo si muovono ogni giorno con i mezzi pubblici e compara queste informazioni con altre città”.

Per il record negativo partenopeo si sono prese in considerazione l’area di Napoli e Campania, quindi non solo della città capoluogo, “6 tipologie di mezzi di trasporto, tra cui: Metro, Treno, Bus, Navigazione, Percorso speciale & Funicolare, in un giorno lavorativo”, con corse effettuate da diversi operatori, tra cui “Anm, Trenitalia, MetroCampania Nord Est (EAV), Sepsa (EAV), Circumvesuviana (EAV), EAV, CTP & CSTP”.

Così si arriva alla conclusione che “la percentuale di persone che a Napoli e in Campania aspettano oltre 20 minuti un mezzo alla propria fermata durante i giorni lavorativi, per esempio dopo una giornata di lavoro è del 56%”, contro il 39% di Roma e Lazio, il 19% di Torino, il 16% di Bologna e Romagna e il 12% di Milano e Lombardia”. Una notizia che tutto sommato non fa rumore visto che per esempio la Circumflegrea e la Cumana, le due linee gestite da Sepsa che collegano le periferie di Napoli al centro cittadino da tabella degli orari dovrebbero passare ogni 20 minuti. Quindi non è neanche più un problema di ritardo, visto che molte città scendono sotto i 15 minuti d’attesa con Venezia in testa a 10 e a seguire Tieste e Gorizia, Milano e la Lombardia a 11 minuti, mentre Genova, Savona, Bologna e la Romagna sono a 12 minuti. Padova a 13, Torino e Firenze a 14.

Si tratta proprio di come è abbandonata a se stessa la periferia della terza città di Italia, nonché una delle aree a più forte densità abitativa d’Europa, con un sistema di trasporto che prevede orari d’attesa sulla carta da terzo mondo. Per non parlare poi di quando salta una corsa e allora lì ci si può organizzare pure per il pranzo nella stazione.