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Napoli – Alfredo, fratello del compianto 15enne Ugo Russo, si è ieri scagliato contro la polizia ai Quartieri Spagnoli per una perquisizione all’edicola votiva dedicata al ragazzo.

La polizia era intatti intenta a perquisire la struttura eretta per commemorare Ugo Russo ai Quartieri Spagnoli, in via Salita Paradiso. Alfredo, 18 anni, si sarebbe quindi opposto all’ispezione scagliandosi contro gli agenti colpendoli con schiaffi e pugni. L’aggressore, già con precedenti penali, è stato arrestato per reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Non c’è pace quindi per la famiglia di Ugo Russo, ucciso a Napoli la notte del 1 marzo 2020, durante un tentativo di rapina.

La reazione di Borrelli

Queste le parole del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli sulla propria pagina facebook: “Questo episodio chiarisce quale sia l’ambiente familiare nel quale è cresciuto è cresciuto Ugo Russo. Un ambiente caratterizzato da criminalità, violenza e mancanza di rispetto per le istituzioni. Con questi esempi davanti agli occhi Ugo non poteva che prendere strada diversa da quella della delinquenza. Strada che l’ha condotto troppo precocemente alla morte.

I familiari e gli amici di Ugo dovrebbero prendersela con sé stessi e con quella mentalità criminale per la fine tragica del 15enne. Se vogliono davvero rendere giustizia alla memoria di Ugo; se vogliono fare qualcosa di concreto e positivo per gli altri giovani del quartiere e di Napoli che vivono condizioni difficili. Che smettano di celebrare e santificare la criminalità. Smantellino murales e altarini che inneggiano alla delinquenza. Si avvicinino alla legalità. Comincino a rispettare le leggi del Stato.

Noi non ci stancheremo mai di chiedere la rimozione di quelle opere abusive che inneggiano alla vita criminale, inoltre molto spesso le edicole votive abusive vengono utilizzate come nascondigli di armi e droghe. Vogliamo che nelle nostre strade torni a dominare la legalità e la giustizia. Occorre un cambio di rotta culturale e sociale. Ad Ugo hanno dedicato un murale, hanno realizzato per lui un‘edicola votiva abusiva e gli hanno dedicato anche altre cappelle votive, lo stanno santificando e questo è assolutamente stagliato, per il ragazzo stesso e per tutti gli altri giovani del quartiere”.