Aggredita e ferita sull’autobus a Napoli un’addetta Anm alla verifica dei titoli di viaggio. A denunciarlo è una nota di Adolfo Vallini e Marco Sansone, sindacalisti dell’Usb Lavoro Privato – Comparto Trasporti. L’episodio a bordo della linea 151, alla Riviera di Chiaia.
“Secondo la ricostruzione – spiega la nota -, l’aggressore – un uomo ben vestito, con occhiali a specchio e trolley al seguito – al momento della richiesta del biglietto ha dichiarato di non esserne in possesso. Invitato a fornire le generalità, ha risposto che lo avrebbe fatto alla fermata successiva. Una volta sceso, ha tentato di allontanarsi, ma il personale ha cercato di fermarlo. A quel punto l’uomo ha lanciato una bottiglia termica in acciaio contro uno dei controllori, colpendolo all’orecchio e procurandogli una ferita, e subito dopo ha scagliato anche la valigia che portava con sé”. I verificatori hanno seguito l’aggressore, attivando i soccorsi e allertando le forze dell’ordine. Agenti di Polizia di Stato e Polizia Municipale sono riusciti a bloccarlo dopo un inseguimento. L’uomo è stato arrestato: si tratta di un pregiudicato di Casoria, con precedenti anche specifici. L’addetta ha riportato una ferita lacero contusa all’orecchio destro, è stata medicata.
Nel condannare “con forza questo ennesimo episodio di violenza ai danni dei lavoratori dei trasporti”, Vallini e Sansone ribadiscono l’urgenza di adottare “misure concrete di prevenzione e sicurezza”. Si sottolinea quanto sia “inaccettabile che chi svolge un servizio pubblico essenziale debba essere esposto quotidianamente a insulti, minacce e aggressioni”. Si invoca, inoltre, particolare attenzione per il personale femminile. Le lavoratrici del settore “troppo spesso” costrette “a operare in condizioni difficili, senza servizi essenziali come spazi di ricovero o toilette nei pressi dei capolinea”.
L’Usb annuncia una serie di proposte, nella prossima riunione aziendale dedicata alla sicurezza, prevista per il prossimo 11 settembre. Si va dall’introduzione delle bodycam, attivabili dal personale in caso di aggressioni, al rispetto della normativa sul posto guida protetto con cabine anti-aggressione. E poi il potenziamento delle misure di vigilanza e controllo nelle stazioni della metropolitana, sovente “teatro di atti vandalici e aggressioni contro utenti e personale Anm“. All’azienda e al Comune di Napoli, i sindacalisti chiedono “di assumersi pienamente le proprie responsabilità, garantendo finalmente condizioni di lavoro sicure e dignitose a chi ogni giorno è in prima linea per assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini”.