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A Napoli, in questo periodo prenatalizio, impazza un nuovo gioco, non molto divertente, a dire la verità, ma si sa che i napoletani, anche nelle situazioni più difficili, tirano fuori la loro vena di amara ironia nel tentativo di superare le avversità di ogni tipo che, nel capoluogo partenopeo, sono oramai diventati una costante, in particolare per quanto riguarda un servizio fondamentale come il trasporto pubblico, con i disservizi oramai quotidiani sia del trasporto su gomma che di quello su ferro  – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico -. Questo nuovo gioco riguarda il funzionamento della funicolare Centrale, nelle serate del sabato sera, quando l’impianto a fune che quotidianamente, nei giorni feriali, trasporta mediamente 28mila viaggiatori, dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, prolungare il funzionamento fino alle due di notte. E’ stato denominato “totofunicolare”. Il meccanismo è molto semplice: si tratta d’indovinare se in occasione della serata prefestiva l’ultima corsa sarà effettuata alle 22:00 come nei restanti giorni della settimana, o invece, come si è verificato, di recente, per un breve periodo, fino alla fine del mese scorso, quattro ore dopo, alle 2:00″.

“A determinare questa situazione d’incertezza – sottolinea Capodanno è il fatto che l’accordo tra sindacato e azienda che prevedeva la creazione di un terzo turno di servizio per i lavoratori, garantendo così il funzionamento della funicolare Centrale, con un prolungamento delle corse fino alle due di notte, è scaduto il 30 novembre scorso e non è stato rinnovato. Da allora le corse del sabato sera perle ulteriori quattro ore, non essendo più previsto un turno obbligatorio di servizio, possono essere effettuate solo su base volontaria, vale a dire solo nel caso che un certo numero di lavoratori dell’azienda che garantiscano la presenza sui due convogli, nelle quattro stazioni, e la manutenzione, con l’aggiunta di un capo servizio,  offrono la loro disponibilità a effettuare il lavoro straordinario”.

“Da qui l’incertezza, dal momento che fino all’ultimo momento si confida nel fatto che i lavoratori, anche quelli in servizio nei due turni del sabato potrebbero dare la loro disponibilità – puntualizza Capodanno -. Sabato scorso è andata male. Infatti, come ricordano i tanti viaggiatori che hanno avuto l’amara sorpresa di trovare porte e cancelli chiusi, la funicolare Centrale effettuò l’ultima corsa alle 22:00 “.

“Ma anche questo sabato, come ho potuto apprendere recandomi personalmente nella tarda mattinata presso la stazione superiore di piazza Fuga, sembra prospettarsi la stessa situazione, vale a dire che le corse della funicolare terminino con quella delle 22:00 senza alcun prolungamento d’orario – afferma Capodanno -. E anche in questa circostanza, almeno fino a questo momento, non risulta ancora nessuna comunicazione, per così dire ufficiale, che informi i viaggiatori, né si possono attingere notizie al riguardo dalla pagina Facebook dell’azienda o dal numero verde, entrambi attivi dal lunedì al venerdì, escludendo dunque i fine settimana”.

“Un situazione paradossale, che penalizza non solo i numerosi utenti abituali del trasporto pubblico ma anche i tanti turisti che in questo periodo si trovano  nel capoluogo partenopeo – aggiunge Capodanno -. Una vicenda che, tra l’altro,  rischia di avere pesanti ripercussioni negative per tutti i settori legati alle attività serali e notturne, bar, ristoranti, cinema, teatri, discoteche e luoghi di divertimento più in generale. Ci auguriamo che alla luce di quanto si sta paradossalmente verificando in questo scorcio di dicembre vengano intraprese, in tempi rapidi, tutte le iniziative atte a garantire un trasporto pubblico efficiente e affidabile  anche nelle ore post serali e notturne, con particolare riferimento al trasporto su ferro, al pari di quanto da tempo avviene in tante altre metropoli europee”.