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Il decreto Coesione approvato dal cdm destina 1,2 miliardi di euro alla realizzazione di interventi di bonifica e riqualificazione dell‘area di Bagnoli. Lo ha annunciato il ministro della Coesione e del Pnrr Raffaele Fitto in conferenza stampa. L’obiettivo, spiega il governo, è “restituire ai cittadini un territorio per troppo tempo abbandonato al degrado alle porte di Napoli e valorizzarne la posizione strategica, anche in una prospettiva di rilancio industriale dell’intero Mezzogiorno, a riprova del fatto che il governo può agire concretamente”.

In questo decreto – ha spiegato Fitto – abbiamo previsto delle misure che riguardano quegli accordi ancora da definire” e “un segnale importantissimo e rilevantissimo è quello del finanziamento con un miliardo e duecento milioni dell’intervento di Bagnoli”. Questo, ha aggiunto, “penso che sia già un primo segnale di come poter spendere bene le risorse e soprattutto spenderle non su linee di azione generiche ma su progetti che hanno avuto il vaglio e l’approvazione e la certificazione e sono direttamente cantierabili, quindi qualcosa di concreto, che affronta peraltro una vicenda annosa di oltre trent’anni”.

Rispetto agli ultimi quattro accordi di coesione da sottoscrivere con le regioni “ho già scritto una lettera alla presidente della Regione Sardegna” Alessandra Toddechiedendo di avviare un confronto. Con il presidente della Sicilia, Schifani, stiamo lavorando positivamente. Con la Regione Puglia, e quindi con Emiliano, è lo stesso, abbiamo una interlocuzione e siamo in attesa di alcune risposte richieste recentemente. Con la Campania stiamo lavorando, come è noto, con lo stesso spirito col quale lavoriamo con le altre regioni. Io non partecipo a una logica di contrapposizione. Spesso sento parlare di scontro e contrasto, che di regola si fa in due, ma io non ho mai partecipato”. Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, in conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il via libera in Consiglio dei ministri al decreto di riforma delle politiche di coesione.
Alla luce di questa interlocuzione, diciamo un po’ più complessa” con la Campania di De Luca, ha aggiunto Fitto, “Noi stiamo lavorando per chiudere” gli accordi di coesione “entro giugno” o comunque “quanto prima“.
Avendo sottoscritto 17 accordi con 17 regioni e lavorando con le altre 4 – ha concluso Fitto – io penso che non ci sia da parte del governo un approccio differente, potrei fare anche un esempio concreto, con alcune regioni anche di colore politico diverso abbiamo lavorato molto bene, per esempio con la Toscana e l’Emilia Romagna abbiamo sottoscritto benissimo gli accordi di coesione, abbiamo lavorato molto bene, lo spirito e l’approccio è questo”.

FERRANTE – “Con lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro previsti dal dl Coesione, l’impegno del Governo per la bonifica e il risanamento ambientale di Bagnoli compie un ulteriore passo in avanti. Si tratta di risorse importanti che consentiranno di attuare interventi strutturali per il rilancio dell’area, rendendo ancora più concreto l’obiettivo di completare i lavori entro il 2030. Nella Cabina di regia di Palazzo Chigi abbiamo confermato l’immediata cantierabilità dei progetti previsti che riguardano la rigenerazione urbana, ma anche la realizzazione di nuove infrastrutture. Continueremo a lavorare per restituire ai cittadini un’area strategica, come quella dell’ex acciaieria Italsider, che diventerà un simbolo di rinascita per tutto il territorio”. Lo afferma in una nota il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Trasporti, Tullio Ferrante.

MANFREDI – Con questo finanziamento si coprono tutte le opere che sono previste a Bagnoli: il completamento della bonifica a terra, la bonifica a mare e la realizzazione delle infrastrutture. Appena sono diventato commissario di governo abbiamo dato grande impulso per avere i progetti esecutivi perché solo così si possono quantificare i finanziamenti necessari, che ora sono arrivati, e si possono realizzare le opere”. Così il sindaco di Napoli e commissario di governo per Bagnoli, Gaetano Manfredi, ha commentato il finanziamento di 1,2 miliardi di euro per la riqualificazione e la rigenerazione urbana di Bagnoli, contenuto nel dl coesione approvato dal Consiglio dei ministri.
Delle risorse stanziate circa la metà riguarda la realizzazione degli interventi infrastrutturali e dunque il sistema stradale, il sistema fognario, con il rifacimento dei collettori, la realizzazione del water front e del parco urbano, mentre l’altra metà riguarda la bonifica a mare. Ad oggi per la bonifica a mare è già disponibile il progetto che prevede la rimozione completa della colmata, ma – come ha ricordato Manfredi – “è in corso un approfondimento per valutare una rimozione parziale così come ci è stato chiesto dalla Commissione di valutazione ambientale nazionale. I progettisti ci hanno chiesto sei mesi di tempo e quindi entro fine anno il progetto farà cantierabile”. Ora che c’è la copertura finanziaria, partiranno le gare a cominciare da quelle per realizzare le infrastrutture idrauliche e stradali e anche per il parco urbano il cui progetto esecutivo si sta definendo in queste settimane. “La città di Napoli, una volta terminati gli interventi – ha spiegato il sindaco – sarà proprietaria del parco pubblico, del lungomare, delle infrastrutture stradali e dei sottoservizi, mentre per quanto riguarda i terreni ci sono investimenti privati e Invitalia opererà sul mercato per trovare investitori nazionali e internazionali per realizzare le opere private”.

“Questi finanziati sono i progetti relativi alle bonifiche e alle infrastrutture pubbliche. Quindi non ci sono altri progetti che eventualmente devono essere finanziati dai privati con altre risorse”. Così il sindaco di Napoli e commissario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, ha risposto ai cronisti in merito alla possibilità che nei progetti per Bagnoli finanziati dal dl coesione, approvato dal Consiglio dei ministri, rientrasse anche eventualmente il discorso della realizzazione nell’ex area Italsider del nuovo stadio, idea lanciata dal patron del Calcio Napoli, Aurelio de Laurentiis, nelle scorse settimane. “L’importo e le opere – ha sottolineato il sindaco – sono quelle approvate nella cabina di regia”.