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Napoli – Vive nel campo container di Ponticelli e ha 17 anni, questa è la storia di Nevia, raccontata nell’omonimo film che fino al 14 giugno sarà disponibile su Sky Cinema.

Cresciuta in una realtà difficile e ai limiti dell’immaginabile, Nevia è una ragazzina ribelle che si nasconde in vestiti troppo larghi e giornate tutte uguali. Attende la rinascita e cerca un cambiamento che si prospetta solo quando arriva nel quartiere periferico di Napoli dove vive, il circo.

Parzialmente autobiografico, il film riprende la vita della stessa regista Nunzia De Stefano ma si caratterizza anche come un racconto di formazione.

Il film è approdato anche alla Biennale di Venezia dove la regista si è raccontata: “I ricordi della mia giovinezza appartengono ai dieci anni vissuti in un container nella periferia di Napoli, quando il terremoto degli anni Ottanta costrinse la mia famiglia a sfollare in un campo improvvisato, in attesa di una sistemazione adeguata. I giorni diventarono mesi e poi anni, ma la casa popolare non è mai arrivata e abbiamo imparato così ad adattarci a quella situazione drammatica, cercando di ristabilire una quotidianità e abituandoci a vivere dignitosamente anche con quel poco che avevamo. Le generazioni sono andate e venute, ma i campi container ancora esistono: si sono tramutati in un piccolo mercato immobiliare di serie Z, che offre spesso un tetto ai rifugiati di altre sfortunate realtà”.

Lo scopo del film, però, non è solo quello di portare alla ribalta un problema reale e attuale ma soprattutto quello di raccontare l’adolescenza: “Nevia è un racconto di formazione, la descrizione delle varie peripezie e dei tanti ostacoli che si frappongono tra una giovane adolescente e la conquista di una libera e matura consapevolezza di sé. Il contesto rappresenta soltanto lo sfondo di una vicenda che mira ad acquisire un significato universale. Nevia è una ragazza che combatte contro un destino che sembra già scritto, dalla famiglia o dalla società: è una Cenerentola moderna ma senza principe azzurro, che cerca con risolutezza il proprio posto nel mondo”.