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Napoli – Sale ancora la tensione in zona Garibaldi, il quartiere multietnico inizia a non reggere più la pressione derivante dalla convivenza tra varie culture. Proprio ieri Casapound ha organizzato una manifestazione contro l’islamizzazione. Perché? Al centro della protesta ci sarebbe la concessione da parte del sindaco de Magistris di spazi alla cultura musulmana. Venerdì, infatti, la comunità araba ha celebrato la “festa del sacrificio”. Erano centinaia i musulmani radunati a piazza Garibaldi che hanno steso i loro tappeti per pregare insieme all’Imam Amar Abdallah, il capo spirituale della moschea di corso Arnaldo Lucci.

Decine di manifestanti hanno sfilato per le vie del quartiere esponendo uno striscione polemico con su scritto: “De Magistris sindaco dei musulmani, ma quando pensi ai napoletani?”. “In seguito ai vari problemi creati dall’immigrazione incontrollata sul territorio della quarta municipalità – si legge nella nota diffusa da Casapound Napoli – non ultima l’occupazione dell’intera piazza Garibaldi per la funzione religiosa della festa del sacrificio, Casapound è scesa in strada per ribadire che la piazza principale di Napoli e la quarta municipalità appartengono a Napoli e per stigmatizzare l’atteggiamento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dell’assessore della IV municipalità Stefano Maria Capocelli, troppo impegnati ad occuparsi degli immigrati tanto da schernire i napoletani che insorgono contro l’immigrazione incontrollata in zona apostrofandoli come poveracci”.