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“Il crimine non paga”. E’ il messaggio che Luigi Riello, procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, lancia dopo le indagini lampo che hanno portato al fermo dei due fratelli Armando e Antonio Del Re, presunti responsabili dell’agguato andato in scena in piazza Nazionale a Napoli lo scorso 3 maggio, dove è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi (le cui condizioni sono in netto miglioramento).

Nel complimentarsi con la procura di Napoli, diretta da Giovanni Melillo, e con le forze dell’ordine, Riello sottolinea che “lo Stato c’è e risponde colpo su colpo alla protervia della criminalità che assedia Napoli. Un plauso alla Procura di Napoli, ai vertici e ai valorosi donne e uomini delle forze di polizia che, agendo in piena sinergia, lanciano con questi fermi dei presunti responsabili del gravissimo fatto di Piazza Nazionale – effettuati a pochissimi giorni da questo – un messaggio chiaro ed inequivocabile a chi crede di essere il padrone della città e della vita dei cittadini, non fermandosi nemmeno dinanzi ai bambini: il crimine non paga”.

“Confidiamo – conclude – che queste attività di indagini e questi primi provvedimenti siano rapidamente confermati delle decisioni del giudici e restituiscano fiducia alla cittadinanza”.

Sul fermo dei due fratelli è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini che si è complimentato con “forze dell’ordine, inquirenti e magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola Noemi. Nessuna tregua – aggiunge – contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida. Lo Stato risponde con i fatti e non con le parole”. Salvini ha poi annunciato la sua presenza a Napoli in occasione del prossimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica in programma giovedì 16 maggio.

Ciro Cuozzo