Un incendio di grosse dimensioni è scoppiato all’Interporto Cis di Nola, coinvolgendo più capannoni. Sul posto si sono portate alcune squadre dei Vigili del fuoco. Un’alta colonna di fumo nero è visibile a grande distanza. Secondo la ricostruzione, il rogo sarebbe divampato nel tardo pomeriggio, in un deposito di materiale plastico nel lotto D1. Quindi le fiamme si sarebbero propagate in un’area di circa tremila metri quadrati. Il personale dipendente aveva però già lasciato il capannone, per la chiusura pomeridiana. Al momento non risultano feriti. Ancora ignote le cause dell’episodio.
“È di pochi minuti fa la notizia che – commenta la consigliera regionale Maria Muscarà –un capannone a Nola ha preso fuoco e le fiamme e i fumi stanno naturalmente avvelenando l’aria nel Nolano e anche nelle città cittadine vicine. E proprio stamattina stavo leggendo il resoconto delle centraline per la qualità dell’aria è proprio San Vitaliano che a due passi di da Nola naturalmente aveva già cominciato a sforare abbondantemente i 35 giorni con un con un record di 42 giorni di sforamento per la presenza del PM10 e ancora non sono trascorsi neanche sei mesi dell’anno”.
“Adesso – aggiunge Muscarà – andremo incontro alla solita liturgia, arriverà l’Arpac a mettere la centralina mobile poi raccoglieranno la quantità di diossina. Poi nel frattempo mentre si faranno tutte queste analisi e avremo respirato quello che c’è da respirare e sui campi e le coltivazioni saranno state depositate tutti i veleni, la cosa poi andrà nel dimenticatoio, come tanti incendi che ci sono stati fino a ora e il l’argomento risulterà chiuso“.