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Napoli – Oggi è la giornata tanto attesa perchè in Senato Accademico si discuterà sulla mozione di sfiducia presentata nei confronti del direttore della Normale di Pisa, Vincenzo Barone. Una mozione presentata il 12 dicembre dai rappresentanti degli studenti dopo l’approvazione di una modifica che avrebbe istituito, in via del tutto sperimentale, una sede della Scuola Normale nelle sedi messi a disposizione dalla Federico II di Napoli. Un’idea che dovrebbe diventare realtà da quest’anno e fino al 2020. Vincenzo Barone vive con una spada di Damocle sulla testa perchè se dovesse essere votata la mozione di sfiducia dai due terzi degli aventi diritto, la decisione passerebbe in mano al corpo elettorale della scuola ma, il direttore ha già annunciato le sue dimissioni per evitare uno stato di agitazione dell’intero istituto, se ciò dovesse accadere. Una situazione che ha indispettito Barone, sia per la velocità della mozione, che pare quasi il voler eliminare un problema alla base, che per l’esplosione del caso nato nonostante il direttore avesse inserito nel programma elettorale la volontà di portare la Normale a Napoli. Sarebbe stato un modo per allargarsi anche al Sud, evitando alla gloriosa struttura toscana di rimanere isolata in se stessa.