Notte di paura a Ischia per un incendio di considerevoli dimensioni divampato nella tarda serata di ieri in una zona collinare compresa tra Panza e Serrara Fontana, nel versante sud-ovest dell’isola. Le fiamme hanno bruciato almeno cinque ettari di macchia mediterranea, alimentate dal forte vento che soffiava già dalla mattina, e sono arrivate a lambire anche case e strutture ricettive tanto da rendere necessaria l’evacuazione temporanea di oltre una decina di persone da alcune abitazioni particolarmente vicine al fuoco.
Per domare l’incendio sono intervenuti tutti gli uomini disponibili del distaccamento ischitano dei vigili del fuoco ma, vista l’estensione del fronte del fuoco, in piena notte sono arrivati a dare man forte anche altri pompieri giunti sull’isola per mezzo di una motovedetta. Insieme a diversi volontari, i pompieri hanno lavorato tutta la notte e stamane verso le 6.30, le fiamme sono state domate e tutti gli abitanti delle case sgomberate hanno potute farvi ritorno. Stamattina l’intera zona andata a fuoco viene monitorata dall’alto con i droni allo scopo di accertare la presenza di eventuali focolai ancora attivi ma anche per rintracciare i punti di innesco da cui le fiamme sono partite: l’origine dell’incendio infatti appare dolosa al pari di altri divampati nella stessa zona, quasi sempre nel periodo estivo.
Per domare l’incendio sono intervenuti tutti gli uomini disponibili del distaccamento ischitano dei vigili del fuoco ma, vista l’estensione del fronte del fuoco, in piena notte sono arrivati a dare man forte anche altri pompieri giunti sull’isola per mezzo di una motovedetta. Insieme a diversi volontari, i pompieri hanno lavorato tutta la notte e stamane verso le 6.30, le fiamme sono state domate e tutti gli abitanti delle case sgomberate hanno potute farvi ritorno. Stamattina l’intera zona andata a fuoco viene monitorata dall’alto con i droni allo scopo di accertare la presenza di eventuali focolai ancora attivi ma anche per rintracciare i punti di innesco da cui le fiamme sono partite: l’origine dell’incendio infatti appare dolosa al pari di altri divampati nella stessa zona, quasi sempre nel periodo estivo.