- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Dopo la notizia del licenziamento per i trombettisti appartenenti alla banda musicale del suo matrimonio, Tony Colombo ha diffuso un messaggio sui social in loro difesa.

“Quello che hanno fatto ai musicisti che erano poliziotti penitenziari e che hanno suonato al mio matrimonio è deplorevole e vergognoso. Non possiamo vivere in un paese nel quale la giustizia mediatica comanda le aule dei tribunali. Sono stati puniti solo per colpa mia e del caso mediatico che si è creato attorno a me, con accuse infamanti denigratorie, allusive e distruttive verso me che sono perbene e incensurato. Dov’è Salvini? Intervenga per difendere questi poliziotti. Farò di tutto perché ottengano di nuovo il loro posto”, scrive l’artista siciliano.

I cinque ispettori, appartenenti al corpo di Polizia Penitenziaria, sono stati puniti dall’amministrazione penitenziaria “per aver danneggiato l’immagine del corpo” (leggi qui). Tutti residenti in regione Campania, erano componenti della banda musicale del corpo con sede a Portici. A testimoniare la loro presenza alle nozze trash di Tony Colombo e Tina Rispoli, vedova del boss di camorra Gaetano Marino, sono stati una serie di filmati apparsi sui social e postati dai fan accorsi quel giorno all’evento. Già pochi giorni dopo le nozze ai cinque ispettori furono sequestrati gli strumenti e furono sospesi in via cautelativa. Solo dieci mesi dopo però è arrivato per loro il licenziamento.