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Ercolano (Na) – “Siamo sindaci non sceriffi” così il primo cittadino di Ercolano, Ciro Buonajuto, si schiera contro l’ultimo Dpcm che designa la figura del sindaco come “organo di controllo” per le nuove disposizioni anti-covid.

Non ha mezze misure Buonajuto, il sindaco più votato alle ultime amministrative della città metropolitana di Napoli, neanche ci pensa a fare lo sceriffo: “Chi ha proposto questa dinamica non ha mai fatto l’amministratore locale nemmeno per un giorno” spiega il sindaco del Miglio d’Oro ai microfoni di Radio Crc.

E’ assurdo che il Governo emani un Dpcm senza ascoltare i sindaci” chiarisce il renziano che solo ieri ha ricevuto la nomina di vice presidente nazionale dell’Anci.
Questa parola ‘pieni poteri’ o ‘sceriffo’ piace molto in campagna elettorale – continua Buonajuto -. Il sindaco ha un altro ruolo, non è il maresciallo di una caserma, svolge attività sociale e politica e guarda negli occhi le persone che durante il lockdown non potevano mettere insieme pranzo e cena e venivano a ritirare il pacco alimentare. In questa figura si consuma il rapporto con le persone e la visione della città per governare meglio con i problemi quotidiani“.