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NAPOLI – Delitti in calo del 7,4% in Italia nel 2016, ma Napoli si conferma maglia nera del Paese in tema di omcidi. È quanto emerge da una ricerca elaborata in base alle statistiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno per il “Sole 24 Ore”. Sono, spiega lo studio, «quasi 7mila i reati che vengono commessi ogni giorno in Italia. Il generale arretramento riguarda quasi tutte le tipologie di illeciti – scippi, borseggi, effrazioni – ad eccezione delle truffe e delle frodi informatiche (che crescono del 4,5%) e dei casi di usura (+9% per le denunce a livello nazionale)». Il trend dei delitti commessi consolida le flessioni già registrate in passato (-4,5% nel 2015 e -2,7% nel 2014), dopo un triennio di peggioramenti (+2,6% nel 2013, +2% nel 2012 e +5,4% nel 2011). Da un lato, nella classifica sull’attività delittuosa del 2016, spicca Milano, dove «si registra – spiega la ricerca – la maggior incidenza di reati ogni 100 abitanti (7.375 illeciti all’anno, che corrispondono a circa 650 al giorno), seguita subito dopo da Rimini (7023) La media nazionale e’ a circa 4.105). Tra le più sicure Oristano, Pordenone, Rieti, Enna e Sondrio, tutte sotto le 2.300 denunce all’anno ogni 100 abitanti». I volumi di denunce segnalano «Milano con il primo posto, seguita da Roma con 627 reati al giorno, in calo dell’11,4% su base annua. Terza e quarta si piazzano Torino e Napoli, entrambe con circa 370 denunce al giorno.
Anche l’usura quest’anno – spiega lo studio – registra «un incremento consistente (dopo quelli fatti segnare negli anni scorsi da estorsioni e riciclaggio di denaro e proventi illeciti, che nel 2015 rispettivamente segnavano un +20% e un +13%), ma in termini di volumi le relative denunce restano un fenomeno limitato (circa 408 casi enl 2016), anche per le difficoltà della vittima a compiere il passo della denuncia». Quanto a Napoli, si conferma suo malgrado la «città con il maggior numero di omicidi (162 tra commessi e tentati). Al capoluogo campano va anche il record di rapine per 100 abitanti (+9%), anche se la Questura segnala tra gennaio e settembre un calo del 17%».
 
Di Luigi Nicolosi