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Caivano (Na) – La famiglia di Michele Gaglione, l’uomo accusato di aver speronato e ucciso la sorella Paola perché aveva una relazione con un trans, non crede alla versione dell’omicidio. “Era uscito per convincere la sorella a rientrare a casa ma non l’ha speronata. Lei è caduta“.

Questo quanto sostiene la famiglia e riportato dal parroco di Caivano (Napoli), Maurizio Patriciello. “Pina e Franco sono distrutti dal dolore – dice don Patriciello – la loro figlia non aveva un lavoro e temevano per le sorti di Paola che aveva anche lasciato la scuola di estetista per seguire Ciro“. Di diverso avviso la famiglia di Ciro, il trans che era con Paola che invece parlano di omicidio e della volontà di Michele di ammazzare.

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