Un ordigno è stato fatto esplodere la scorsa notte a Napoli, in corso Secondigliano, nei pressi di un tarallificio al civico 568. Gravi i danni all’interno e all’esterno del locale. Danneggiate anche alcune abitazioni circostanti. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme. Sul posto anche gli artificieri del comando provinciale di Napoli per la bonifica della zona. Probabile origine dell’esplosione un bidone di fronte all’attività commerciale. Indagini in corso da parte dei carabinieri.
Dopo l’esplosione di un ordigno rudimentale nella notte, in Corso Secondigliano a Napoli, “senza conseguenze grazie al tempestivo intervento dei vigli del fuoco e delle forze di polizia”, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza di tutta l’aria interessata. L’argomento costituirà oggetto del prossimo Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per la giornata di domani in Prefettura.
“Ci troviamo di fronte a un episodio inquietante sul quale è bene chiarire da subito quale possa essere il movente e quali siano gli autori di questa azione criminale tipicamente legata al modus operandi dei clan di camorra. Parliamo di una strada, il corso Secondigliano, che normalmente è animato anche di notte vista la presenza di diversi locali e far esplodere un ordigno di tale portata significa non avere minimamente rispetto per la vita di chi avrebbe potuto trovarsi a passare lì vicino proprio al momento dell’esplosione. Bisogna mantenere alta l’attenzione in questo territorio per evitare che accadano nuovi e più drammatici episodi. Ecco cosa accade quando si chiudono le caserme delle forze dell’ordine sul territorio e si annunciano nuovi agenti in strada senza averli. Temiamo fortemente che il progressivo arretramento dello Stato su alcuni territori rischi di riaprire la stagione delle bombe e per questo presenterò un’interrogazione al ministro dell’Interno”. Queste le parole del deputato Avs Francesco Emilio Borrelli sull’ordigno esploso in corso Secondigliano a Napoli.