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Una conferenza stampa di protesta, en plen air, contro l’idea di “una scuola con la mimetica”. In piazzetta Amendola a Napoli, il Comitato Pace e Disarmo Campania denuncia una presunta e “crescente militarizzazione delle scuole”. Una progressione speculare allo scoppio di conflitti, tra Ucraina e Medio Oriente. In piazza volti storici del pacifismo, come padre Alex Zanotelli, Ermete Ferraro del Mir e Vittorio De Asmundis dell’Anpi. Ed è polemica aperta con il direttore generale dell’Usr, Ettore Acerra. “Già da gennaio – spiegano – il comitato ha chiesto al’Ufficio Scolastico Regionale della Campania di diramare una circolare a tutti gli Istituti Scolastici, per informarli della possibilità che vi si parli invece di educazione alla pace, al disarmo ed alla nonviolenza“. Tuttavia, l’Usr avrebbe “ignorato tale offerta di collaborazione”.

All’opposto, nulla avrebbe eccepito “su pretestuose ‘visite didattiche’ a comandi e basi Nato e delle Forze Armate”. Secondo il comitato, si tratterebbe di “iniziative propagandistiche sia all’interno degli istituti, sia mediante visite didattiche a comandi militari, caserme, aeroporti”. Insomma, negli istituti campani avrebbero campo libero “proposte di reclutamento, mascherate da attività di orientamento, formazione o promozione civica”. Un’opera “molto pervasiva di infiltrazione” del mondo militare, sostiene Ferraro. Da qui l’accusa di una scuola in mimetica. O tempora o mores: spirito del tempo. “Si parla di tornare alla leva militare obbligatoria, stavolta anche per le donne” avverte De Asmundis.

Col suo carisma profetico, Zanotelli rammenta il “momento drammatico della storia umana”. Lo scenario è quel che è, lo vediamo ogni giorno. “Rischiamo un’estate incandescente per i cambiamenti climatici o un inverno nucleare – dice il missionario – e le due cose sono strettamente legate”. Poche speranze in chi regge le sorti attuali (“la nostra mentalità di oggi è guerrafondaia”). Zanotelli si affida ai ragazzi, ai quali “toccherà cambiare tutto”. Per questo “sarebbe importante poter parlare nelle scuole”. Al termine, una delegazione è stata ricevuta da Luisa Vettone, dirigente scolastica del Liceo Umberto. La preside si è resa disponibile ad un intervento del Comitato con la scolaresca.