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Napoli – Non è “Pazzo Amore” come canta il neomelodico catanese Niko Pandetta con il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

Scontro social tra i due, dopo il concerto del neomelodico siciliano tenutosi la scorsa sera a Bagnoli. Il consigliere campano aveva aspramente criticato l’evento su più fronti. Tra assembramenti, pratiche varie di abusivismo, il concerto infatti non era di certo autorizzato, ma specialmente lo stesso Borrelli, ripostando il video della serata, aveva ricordato i trascorsi familiari di Pandetta, legati alla criminalità organizzata siciliana.

Non si è fatta attendere però la replica del neomelodico che sui social ha risposto, con tono, alla denuncia di Borrelli.  

Ma pericolosi assembramenti di che? – tuona Pandetta – Che ormai hanno aperto anche le discoteche e per piacere se proprio vuole parlare sig. Borrelli si faccia un giro a Coroglio dal venerdì notte a domenica, entri in tutti i locali e vedi dove si rispetta la distanza di sicurezza e cose varie”.

Mentre per quanto riguarda le autorizzazioni il neomelodico ci tiene a precisare che “per quanta riguarda il concerto abusivo sono 50 anni che a Napoli si canta per strada si fanno serenate e cose varie le faceva Nino d’Angelo, Gigi d’Alessio e tutti. Ora perché lo fanno loro o perché magari c’è dell’astio fra voi, sta lì sempre a trovare il pelo nell’uovo, ma pensiamo alle cose serie no a Niko Pandetta, Marco Calone o chiunque esso sia che cantano in una traversa di Napoli, non giustifico nessuno ma veramente ora si sta esagerando, vada ovunque e se proprio le ripeto vuole parlare di assembramenti vada nel fine settimana all’interno dei locali”.

Non si è fatta attendere, manco a dirlo, la replica di Francesco Emilio Borrelli: “Mentalità dannosa da estirpare”.