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Napoli – “Noi Napoli non la lasciamo. Sono i camorristi che devono andarsene”. A parlare è Fabio, il papà della piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita gravemente in un agguato di camorra in piazza Nazionale. Negli ultimi giorni le condizioni della figlia sono in miglioramento anche se la prognosi resta riservata. Intorno alle 13 è atteso un nuovo bollettino medico dell’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon sugli sviluppi delle ultime 48 ore. 

Intanto il genitore della bambina, che ha una salumeria nel Rione Sanità, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera smentisce l’ipotesi di lasciare la città partenopea diffusasi nei giorni successivi al quel tragico 3 maggio. “Non lo so quanto tempo ci vorrà per riuscire a fare di nuovo una passeggiata in strada senza aver paura e senza pensare a quel giorno terribile. Però Napoli non la lasciamo. Sono i camorristi che devono andarsene da questa città bellissima, non le persone per bene”.

Da oltre dieci giorni Fabio, insieme alla moglie Tania, è costantemente al Santobono per stare vicino alla figlioletta ed ha assistito a un via-vai di politici e rappresentanti istituzionali oltre all’affetto e alla solidarietà di associazioni e cittadini comuni che in più circostanza si sono radunati all’esterno dell’ospedale del Vomero in una veglia di preghiera. “Con noi lo Stato ci ha messo la faccia, ha dimostrato il suo lato umano – aggiunge -. Ringraziamo tutti e speriamo di poter portare presto nostra figlia dal presidente Mattarella e dal Papa, per pregare e ringraziare Dio”.

Fabio lancia un ultimo appello ai suoi concittadini: “Napoli è una città con un cuore infinito, che oggi ha dato una risposta bellissima. E dobbiamo difenderla tutti insieme: noi napoletani per bene ma anche le istituzioni. Bisogna impedire che diventi ostaggio di chi vuole trasformarla in un territorio di guerra, di chi va a sparare all’impazzata, senza preoccuparsi di fare anche una strage, come poteva succedere quel giorno in cui è stata colpita la nostra bambina”.

Di Ciro Cuozzo