- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – In tutto 34 milioni di euro stanziati da Regione Campania e Città metropolitana per la riqualificazione delle aree verdi nei parchi urbani, per le aree naturali e giardini storici. Ma per il Wwf “non vi è alcuna chiarezza sui criteri con cui questi fondi verranno impiegati”.

L’associazione ambientalista ha passato in questi giorni al setaccio i progetti preliminari messi a bando – 26 parchi con fondi Regionali e 19 con fondi dell’Area Metropolitana – per individuare gli elementi che garantissero la qualità progettuale e la successiva realizzazione. E gli indicatori per assicurare gli aspetti di naturalità di ogni singola area verde o parco urbano.

Risultato: “da questa analisi non è emerso nessuno di questi elementi. Ci siamo ritrovati invece confusi fra metodi e progettazioni diverse. Al di là dell’elenco dei parchi in oggetto e di una volontà di recupero di strutture e di arredi, non si comprende quali potranno essere i miglioramenti rispetto all’esistente, quale l’incremento del capitale verde della città, quale la sua gestione e manutenzione” spiegano gli ambientalisti del WWf in una lunga nota.

 “Siamo vivamente preoccupati. Esistono forti rischi che questa strepitosa occasione, forse irripetibile, per cambiare la qualità della vita e dell’aria che respiriamo, vada sprecata” dice la presidente del Wwf Napoli, Ornella Capezzuto.

Voci rimaste inascoltate perché finora non vi è stato alcun tavolo di consultazione tra le istituzioni e le associazioni ambientaliste. “C’è un atteggiamento di chiusura – afferma l’avvocato Nicola Nardella, referente Wwf -. Parliamo di stanziamenti significativi per cui occorrono linee guida e di intervento chiare. Pertanto rilanciamo la nostra richiesta di sederci intorno a un tavolo”. “Chiediamo che si proceda in maniera trasparente e chiara – aggiunge Franco Marino del Wwf –, così da rispondere alle reali esigenze anche delle comunità locali. Altrimenti corriamo il rischio di avere cattedrali nel deserto così come una cattiva gestione che dopo qualche mese fa ritornare i parchi nel degrado”.

Tra i punti messi nero su bianco la divisione, mai rivista o annullata, fra Parchi Comunali e Parchi Municipali, “non sempre spiegabile e fonte di contraddizioni di responsabilità, che andrebbe risolta”. Mentre la Regione Campania ha emanato nei giorni scorsi un avviso di consultazione preliminare per raccogliere suggerimenti utili alla gara, “in sostanza andando a chiedere alle ditte di manutenzione del verde la compilazione di proposte di intervento, sotto forma di schede, che sono liste della spesa, per di più decontestualizzate”.

Preoccupato il WWf lancia così l’appello alle istituzioni per mettere fine a quello che definisce il “caos calmo” che sta divorando i parchi urbani.