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Napoli – Una monumentale opera di riqualificazione ha dato nuova vita al campetto di basket abbandonato all’incuria e al degrado a Montedonzelli, zona collinare di Napoli. Subito dopo la morte di Kobe Bryant un’associazione americana aveva finanziato Jorit, famoso street artist napoletano, e delle associazioni del quartiere per riqualificare il campetto con i colori dei Los Angeles Lakers, la squadra della vita di Kobe, e realizzare un grande murales con l’effige del campione tragicamente scomparso in un’incidente aereo la scorsa settimana.

Il grave problema però è che, dopo l’inaugurazione del nuovo Kobe Memorial Park di Montedonzelli del 2 febbraio scorso, il campetto resta ancora inagibile. Il rischio quindi è che il campetto possa ripiombare di nuovo nell’incubo dell’abbandono.

Il campetto di basket era stato già oggetto di varie riqualificazioni nel corso degli anni, ma era durato poco: ben presto era stato di nuovo invaso di rifiuti ed era tornato ad essere il luogo dove si appartavano tossicodipendenti. Fino a essere dichiarato definitivamente inagibile nel 2018, anche se sporadicamente veniva ancora utilizzato dai ragazzi del quartiere che ormai avevano fatto del basket uno degli sport a loro più cari.

Ora grazie a dei “mecenati” esteri come ha dichiarato lo stesso Jorit sul suo profilo facebook, la comunità è riuscita a riqualificare al meglio il luogo, ma senza l’intervento delle istituzioni tutti gli sforzi diventerebbero vani. Il campetto è stato sì riqualificato, ma servono riflettori, nuovi cancelli, un guardiano che controlli nelle ore serali. All’inaugurazione del nuovo parchetto oltre alle diverse associazioni erano presenti anche dei genitori del quartiere: l’appello di tutti è alle istituzioni e ai politici per riavere di nuovo un luogo di aggregazione e di sport.