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Napoli – Al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, è stato abbattuto un fabbricato costruito senza alcun permesso. L’edificio è stato prima sgomberato e poi demolito.

Si tratta di un vero e proprio messaggio alla lotta all’illegalità. Nelle periferie di Napoli purtroppo si sente spesso parlare di soprusi edilizi e di notizie che navigano nell’abusivismo e nell’illegalità. In questi luoghi però ci sono tanti cittadini, la maggior parte di loro, che meritano maggiori ed efficienti controlli come accaduto in questo caso.

Abbattuto un simbolo di illegalità in un’area a forte degrado sociale. Nel parco Verde di Caivano, complesso di edilizia popolare nel quale insistono piazze di spaccio e teatro di episodi di abuso e morte con bambini come vittime, agenti del Commissariato di Afragola e della polizia locale, con il supporto del Reparto Mobile e degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania della polizia, hanno effettuato un’operazione di sgombero e successiva demolizione di un manufatto abusivo.

Il tutto è stato disposto dal sindaco del Comune di Caivano. I poliziotti hanno accertato che l’immobile, realizzato su un’area ad accesso pubblico, era utilizzato prevalentemente da una 65enne napoletana. Questa ha precedenti di polizia anche per reati in materia di stupefacenti. A dicembre, dopo un sopralluogo anche con personale dell’Ufficio Tecnico del Comune, è stata accertata la natura che il fabbricato era stato costruito in assenza di qualunque titolo su un’area di proprietà del Comune di Caivano.